Biografia: Nato nel 1985. Non ancora morto.
Quando e come si è avvicinato alla poesia?
Ho cominciato a lavorare in un fast-food nel 2009. Avevo orari di lavoro costringenti, dolori articolari, bruciori, insonnie a ripetizione, ecc. Di mattina, tra il momento in cui arrivavo a scuotermi e l’ora alla quale dovevo partire, mi rimanevano, più o meno, 20-25 minuti. Quindi, escluso scrivere l’Ulisse del secolo XXI. Ma avevo vari quadernetti nei quali segnavo i miei orari di lavoro. Allora mi sono messo a scarabocchiare.
I primi tempi, era: Unaq poesia, una settimana di lavoro, una poesia, una settimana di lavoro, una poesia, ecc. Poi ho iniziato ad aggiungerne ogni giorno. A volte scritti su un ginocchio cinque minuti prima di timbrare. Altre volte nascondendomi nei bagni o nella cella frigorifera. E quando un manager mi rompeva le scatole, sorridevo interiormente: “che me ne frega, ho la mia poesia”.
Finalmente, sulla terrazza di un caffè, ho incontrato Frédérick Houdaer, e voilà!
Attività poetiche, collaborazioni (riviste, collettivi, ecc.) e pubblicazioni :
Membro del ”Syndicat des poètes qui vont mourir un jour”; della redazione del giornale satirico “Foutou’art” e della rivista mensile per ragazzi “Patatras !”. Numerose letture pubbliche, specialmente in collaborazione con Julien del gruppo “Lovataraxx”. Collaborazioni con la compagnia teatrale SiSma. Pubblica più o meno regolarmente con le riviste BoXon, Ouste, Microbe, DéZopilants, Borborygmes, Sans-Titres, Décharge.
Libri: La Rue de la soif (roman), Arhsens éditions, 2007; Mon Vrai boulot (poésie), Le Pédalo ivre, 2013; La Danse de Saint-Gilles (poésie), Polder, 2013.
Pubblicazioni collettive: La (Petite) culotte dans la poésie contemporaine, Macana, 2012; La Terre vue du slip, Macana, 2013. J’Ouïr, Souaf !, Camarades !, Cedrats, 2013.
Cos’è la poesia per lei?
La poesia, è autodifesa. Contra un po’ tutto, salvo l’insonnia.
Il blog di Grégoire Damon :
http://gregoiredamon.hautetfort.com
Blog del collettivo « Le syndicat des poètes qui vont mourir un jour »:
http://syndicatdespoetes.hautetfort.com
Un litro di candeggina
Un litro di candeggina il gaz aperto la corda al collo e l’integrale di King Crimson sullo stereo al massimo possiamo dire che il tipo non aveva lasciato nulla a caso
ti stupisce è per cose del genere che lui era DIRIGENTE e che tu toglievi la polvere nel suo ufficio
A CAUSA della sua anamnesi & dopo consultazione del suo dossier presso il dipartimento management della direzione regionale l’inchiesta è arrivata alla conclusione di morte per cause naturali
Villetta con piscina
la maniera di non essere matto che consiste ad avere PAURA
della polvere
di perdere
di disturbare
di sorpassare
di perdere il filo
la maniera di non essere matto che consiste nel
non esistere
Mistico
STRONZI & domande & cosa e che altro mi racconti
& domande per STRONZO &
wap bee doo wap
euwambabeuloobab
beedo beedo wap
il coraggio di fare domande STRONZE è il primo punto del metodo filosofico amici miei &
rispondere con
euwapbabeuloobablambemboo è già
esserlo un po’ meno
Niente
hanno ragione la letteratura non SERVE a niente
la prova è che non esiste
nessun bipede si abboni con qualche lira agli arcipelaghi dell’insonnia.
e ci muoia a BOCCA APERTA lasciando comunque scappare
qualche muggito
così come nessun amore deluso o popolo oppresso
Ogni mattina di ogni giorno ad ogni minuto
vivere come davanti al podio di un destino fuori norma
comportarsi come se uno fosse famoso nel mondo intero
con la parola che salverà il detto mondo sulla punta della lingua
e di colpo non sapere esattamente perché salvare
qualsiasi cosa