Nata a Benevello, paese delle Langhe, Lilly Manassero vive da diversi anni ad Alba. Dopo aver esordito con due raccolte di poesie: “Di Langa, d’amore, di vita” e: “La moltiplicazione dei soli”, pubblicate dall’associazione culturale “Il nostro teatro di Sinio” è passata alla narrativa. Ha al suo attivo il romanzo d’esordio: “L’urlo nel pozzo” (vincitore del: “Premio Reis encreuse”) e “Soltanto un uomo”, entrambi editi da Araba Fenice. Attualmente sta lavorando al suo terzo romanzo.
LA STRADA
La strada che porta al paese
s’inerpica dentro il mio cuore,
mi costringe a girare il volante
per assecondare la linea bizzarra delle curve.
Il passato è un tiranno dalle ali di drago,
brucia dentro con il suo fuoco impietoso.
Anche stavolta avrei pianto, lo sapevo.
Dighe che rompono ogni indugio lavano il viso.
Nella vita non si torna mai a capo
si rincorrono profili di confini
illuminati dal sorgere del sole.
E pulsa di tamburi nelle vene
il sangue trafugato agli avi.
Un tempo, che non è più lo stesso,
c’era qualcuno dietro la porta
mai chiusa a doppia mandata.
Un tempo tornare era venire a casa.
Adesso le mura denudate di quella vita
sono ben poca cosa
che vien voglia di compiere
la strada a ritroso.
E scappare, scappare…
aspettando la fine.
Quella pace
dietro le colline.
***
L’ALBA FUORI ALBA
Il rosso di quest’alba mi violenta
di bellezza.
Esplode e poi scolora.
Non serve correre,
affondare di piede sull’acceleratore.
Il rosso è già arancione
nel fondale di questa commedia
impazzita che è la vita.
Alba in galleria non vedrà quest’alba,
in platea il paese vede ma non capisce.
Foto di copertina di Bruna Bonino