ALESSIA TRENTIN.
(Testimonianza dell’artista raccolta da Attilio Ianniello).
Biografia.
Sono nata a Treviso nel 1982, dove vivo attualmente. Mi sono appassionata fin da subito all’arte in generale e in particolar modo alla fotografia, analogica e digitale, oggi la mia più grande passione. All’inizio ero più incline alla fotografia di reportage e ho dedicato molto tempo a fotografare luoghi abbandonati, ma dopo alcuni anni ho sentito l’esigenza di esprimere più di quello che sapevo fare con la pura fotografia. È per questo che ora mi ritengo una creatrice di immagini, più che una fotografa. La macchina fotografica è diventata il mio mezzo, con il quale catturo elementi o sfondi che combinati assieme attraverso l’elaborazione digitale, mi consentono di giungere al lavoro completo.
Tecnicamente opero come se stessi facendo un collage di fotografie. Le mie immagini viaggiano attraverso mondi che sembrano onirici o surreali, ma il legame con la realtà e con ciò che vivo abitualmente è molto forte; sono infatti gli oggetti attorno a me ad ispirarmi e a suggerirmi gli scenari.
Mi capita di fissarmi su di essi, sulla loro forma, li osservo e mentalmente li “scontorno” dal loro ambiente, li smonto, li ricombino e li ricolloco in altri contesti. Il loro significato originario può perdersi o può essere modificato assumendone un altro.
Non ho ancora organizzato una mia mostra personale, ma ho partecipato a diverse mostre collettive.
Ritengo di non aver avuto, finora, un corpus di immagini “maturo”, tale da poter costituire una mostra personale e sarà proprio questo il mio prossimo passo. Ho da poco terminato due collaborazioni, per me molto importanti che mi hanno assorbito molto tempo ma anche molta soddisfazione.
Ho realizzato la copertina del libro L’Italia è una Repubblica democratica fondata sulla scuola di Giordano Casonato, Comeeta Learn, 2015.
Ho realizzato la copertina e le immagini all’interno del Cd Caravanbolero di Erica Boschiero, che uscirà il 21 Aprile 2015.
Pubblicazioni
Rivista “Il Fotografo”, n. 258, pubblicato il mio progetto fotografico Tempo Sospeso; Magazine on-line “Pic(k)s di No Title Gallery” n.0. collettiva fotografica; Rivista on-line “La Gabbia Armonica”, pubblicato il mio progetto fotografico Tempo Sospeso.
Mostre
30 Agosto 2014 – partecipazione a Luoghi Comuni – Piazziamoci, manifestazione culturale e di arte dell’Associazione Agorà, presso Treviso, con l’esposizione di 2 fotografie.
20-21-22 Giugno 2014 – partecipazione a Start Festival, dare forma alla Creatività, mostra collettiva d’arte contemporanea presso padiglioni fieristici di Santa Lucia di Piave (TV), con l’esposizione di 7 fotografie dal progetto Stand By.
Fotografa con il progetto DICIOTTOCCHI al “Lago Film Festival” di Revine Lago, Luglio 2013.
10 Maggio – 26 Maggio 2013, partecipazione ed esposizione a Prospettive Eccentriche, manifestazione culturale della città di Treviso. Esposte presso Hostaria Dai Nanetti, Treviso, n° 2 fotografie, tecnica digitale.
11 Febbraio 2013 – 27 Febbraio 2013 esposizione a Frammenti del sé, mostra collettiva di arte contemporanea presso Circuiti Dinamici, Milano.
Dicembre 2012 – Gennaio 2013, partecipazione alla mostra collettiva fotografica del gruppo fotografico FotostudioF64 di Villorba, presso ristorantino Bistrot di Treviso.
Agosto 2012 esposizione collettiva, in collaborazione con D’istin Arte di Padova, presso Summer Festival So Far So Good di Abano Terme. Sono state esposte 4 fotografie, tecnica digitale.
Giugno 2012 partecipazione ed esposizione a Prospettive Eccentriche, manifestazione culturale della città di Treviso. È stata esposta una fotografia, tecnica digitale.
Progetti
Tempo Sospeso, 2013. Pubblicato sulla rivista “Il Fotografo”. In questo progetto gli elementi di partenza sono scenari reali fotografati, modificati e ricombinati, dove tutto sembra normale. Il mio intento, qui, è quello di portare l’occhio e la mente di chi osserva a ritrovare una calma interiore, all’interno della quale è possibile fermarsi a pensare. Un tempo sospeso, cioè quel tempo che oggi non dedichiamo più a noi stessi e alle nostre emozioni.
Stand-by, 2014. Esposto presso Start Festival, collettiva di arte Santa Lucia di Piave, Treviso. Qui ogni immagine viene ricreata sempre attraverso l’uso di fotografie e immagini digitali elaborate insieme. La mancanza d’interesse e di curiosità nei confronti del mondo porta l’individuo ad una condizione di indifferenza. L’indifferenza porta all’annullamento delle idee, il mancato impegno nella ricerca di una propria volontà porta alla massificazione dei cervelli. Qui si presenta una situazione surreale di neutralità in cui il soggetto posto spesso in un equilibrio precario, sembra non preoccuparsene. Non c’è alcuna fatica. Il tempo si è fermato un attimo prima che possa succedere qualcosa.
Diciamo che la mia è una visione soggettiva del reale oggettivo e il reale poi, per me, si trasforma in qualcosa di atemporale e anormale, ma comunque possibile. Quello che mi aspetto è di ottenere piccoli spazi dove l’osservatore sia portato a giocare con la mente, a stimolare la propria fantasia e a guardare il mondo con più punti di vista.