SILVIA PIO (a cura)
Pillole di parigitudine di Flavio Scaloni, ovvero raccontare Parigi e i parigini con un accento sulla vita culturale.
Con illustrazioni di Mario Lucio Falcone. INTERMEDIA edizioni
Dalla Nota dell’autore (che apre il libro)
Circa due anni fa lasciavo Roma, la città eterna, per trasferirmi in pianta stabile a Parigi, la ville lumière. Gli amici del Circolo Letterario Bel Ami di Roma mi chiesero se fossi interessato a scrivere delle ‘corrispondenze da Parigi’ per il sito internet del circolo (bellami.it) con cadenza bisettimanale. Dato l’incontestato fascino della città e l’interesse di molti a scoprirne gli aspetti meno noti, mi è sembrata decisamente una buona idea. Concordammo che l’obiettivo sarebbe stato quello di raccontare Parigi e i parigini con un forte accento sulla vita culturale della città.
Arrivato in Francia e affrontate le inevitabili difficoltà iniziali, cominciai a guardarmi attorno con occhi diversi: avevo una missione, ero un inviato. Ho ripercorso in lungo e in largo l’itinerario ‘classico’ del turista, dal Louvre in poi, ed è proprio quando ho smesso di sentirmi turista e ho iniziato a sentirmi cittadino che ho potuto calarmi nelle pieghe della città. Ho intrapreso uno studio più approfondito della lingua e della cultura locale, ho osservato le abitudini, i modi di dire e di fare. Mi sono avventurato nelle manifestazioni, nei musei meno conosciuti, negli angoli remoti della città. Ho sentito il bisogno di leggere molto della sconfinata letteratura esistente sulla capitale, partendo dagli imprescindibili ‘Segreti di Parigi’ di Corrado Augias.
Ogni due settimane ho proposto al Circolo Letterario una mia nota, un articolo, un ritratto o un ricordo. Con il passare dei mesi ho preso coscienza che ne stava nascendo un corpus abbastanza consistente da essere raccolto in volume. Questo libro è nato così, mettendo insieme le sessanta ‘pillole’ di cultura parigina che ho redatto nel corso di due anni. Ne è emerso un ritratto – spero originale e pungente – di Parigi e dei parigini, non cosa fare in un week-end in città ma cosa fa e come vive chi abita qui. Riferimenti culturali e letterari, consuetudini radicate e nuove tendenze, passioni e tic, i must-do e curiosità meno conosciute (…)
Un traguardo importante per la realizzazione del libro è stato l’incontro con Mario Lucio Falcone, affermato illustratore. Abbiamo pensato di illustrare alcuni testi attraverso gli occhi di un parigino prototipico. Dal confronto di idee è nato Monsieur Choupinou, giornalista squattrinato, sarcastico e schivo ma animato da una grande curiosità per il mondo che lo circonda. Lo seguiamo per le vie della città in compagnia della fedele escargot François Latrompette.
Parigi, Settembre 2015
Questa ‘non guida’ di Parigi è divisa in sezioni che contengono i capitoli e che potrebbero costituire il percorso di passaggio da turista a cittadino e l’acclimatamento dell’autore, fornendo indicazioni precise e spiritose sull’intero processo. E facendo una carrellata delle opportunità culturali e artistiche della città.
La prima parte, C’est comme ça, tratta l’incontro con la burocrazia francese, la ricerca della casa e il prenderne possesso, i trasporti, le contaminazioni (dalle culturali alle culinarie), i simboli, la poesia e la musica dell’immaginario e del reale ambiente parigino.
La seconda parte, La Langue, si addentra nel «labirinto intricato» che ogni lingua straniera diventa per chi la deve usare. Ne risultano alcuni capitoli molto godibili, con la stessa simpatia delle lezioni inglesi semiserie di Severgnini.
La Lecture è la sezione successiva e sostiene la tesi che i Francesi leggono e frequentano le biblioteche. Vengono raccontati: una libreria che non delude mai i Parigini, un’antologia della cultura parigina, una rivista letteraria, un settimanale di satira e un locale che ospita poeti nazionali ed esteri. Aspetti che difficilmente si trovano in una guida turistica vera e propria.
In Se Proméner si passano in rassegna gli arrondissements e alcuni dei luoghi preferiti dai Parigini: i Jardins de Luxembourg, il quartiere Marais, i tre cimiteri monumentali della città: Père Lachaise, Montmartre e Montparnasse, il Bataclan (prima dei tragici fatti del 13/11/2015), la Cité Universitaire Internationale, 31 Rue Cambon sede della maison Coco Chanel, il piccolo teatro Point Virgule, la Promenade Plantée, il Métro con i suoi concerti e i cartelloni di poesie affissi nelle stazioni.
L’Art à Part tratta del patrimonio artistico della città. Dal Musée d’Orsay alla Fiera dell’Arte Contemporanea fino al Palais de Tokyo a Place de Iéna (a proposito del quale l’autore dice: «mi lascio assalire dalla delusione prima, dall’incertezza poi, dall’isteria infine… Ero diventato la iena di Place de Iéna») e ad una perla troppo spesso trascurata, il Musée du Quai Branly.
Non può mancare la cucina con il capitolo Les Gourmandises, che comprende, tra l’altro, le, istruzioni su come comportarsi con lumache, ostriche ed altri molluschi e con le più familiari omelettes e crêpes. C’è un intero capitolo dedicato alla baguette e un altro ai macarons; passando per altri cibi e altre mode culinarie si arriva al rito del dejeuner sur l’herbe sulle rive della Senna.
E per finire Trois Films, tre titoli significativi per la città, a partire dall’ultimo in ordine cronologico: Midnight in Paris di Woody Allen («Francamente un po’ una delusione»). Poi Les Parisiens di Claude Lelouch («Un’opera interessante, difficile, che non lascia indifferenti. L’ho scelta per il suo carattere spiccatamente francese») e infine Les Amants du Pont Neuf, del regista Leos Carax, un film potente ed evocativo, con lo sfondo di una «Parigi autentica, né sorniona né ruffiana».
Insomma una non guida variegata e ben scritta, piena di spunti che, anche se non decideremo di trasferirci a Parigi, ci faranno viaggiare con la lettura.
Flavio Scaloni ha curato la rubrica ‘Corrispondenze da Parigi’ per il Circolo Letterario Bel Ami di Roma dal 2012 al 2014. Nel 2012 ha dato vita al blog Flavio & la Musa nel quale pubblica regolarmente propri versi, poesie di autori da tutto il mondo, recensioni e commenti analitici.
La sua opera prima ‘Stella di Seta’ (Genesi Editore) ha vinto il premio ‘I Murazzi’ nel 2013 nella sezione ‘poesia edita’. Nel 2013 è tra gli autori finalisti del premio ‘Marguerite Yourcenar’ nella sezione ‘poesia inedita’. Sempre nello stesso anno fonda insieme a Maria Carla Trapani il magazine on-line di arte e letteratura contemporanea Diwali – Rivista Contaminata. Nel 2014 ha vinto il premio ‘Alberoandronico’, sezione ‘silloge inedita’. La sua seconda raccolta poetica ‘Via Parini 7’ è edita da Teseo Editore.
Vive a Parigi ma è spesso in Italia e in giro per l’Europa per il suo lavoro da consulente scientifico.
Mario Lucio ‘The Marius’ Falcone nasce a Napoli nel 1983 ma cresce tra le migliaia di pagine dei fumetti che custodisce gelosamente e che hanno dato una direzione alla sua voglia di disegnare, manifestatasi all’età di tre anni. Esordisce sul web nel 2005 e nel 2006 realizza ‘NERDS’. Tre anni più tardi questa si trasforma in ‘Advanced Nerds’, la sua produzione più nota e longeva. Nel 2008 la sua prima pubblicazione a fumetti: per Cagliostro E-Press realizza la trilogia ‘Il Sognatore’. Nel 2011 partecipa al contest internazionale indetto dalla Stan Lee Foundation e Todd MCFarlane Production per il design di un nuovo supereroe: con Violet, l’eroina che protegge Napoli dalla malavita locale, si piazza 27esimo worldwide. Nel 2013 viene edito Webcomics – Piccolo Manuale de lFumetto On-Line per PE Primiceri Editore. Nello stesso anno prendono vita varie collaborazioni, tra le quali spicca quella con Diwali – Rivista Contaminata, a partire dall’aprile 2013. L’anno dopo autoproduce il volumetto ‘La Grande Nerdezza’, che va esaurita al Napoli Comicon e che da poco è disponibile anche su Kindle.