MICHELE GHIBAUDO (IMMAGINI DI MICHELA RIBA).
Del dolore
Ciao … volevo dirti … non ero io a scendere le scale quel giorno, era il mio … terrore … il mio freddo odore … non sapevo dove … aggrapparmi … nascondere le mani … come strapparmi i capelli … per distrarmi … dal freddo dico … da quella puzza che ero … gelido … non sapevo dove … aggrapparmi … nascondere le mani … chiudere gli occhi … negli spioncini del pianerottolo … enormi … lontanissimi i lobi vuoti abissi … le scale … vuoti abissi … scarnificavano il fiato … cadevano a pezzi … i respiri … di un secondo … a pezzetti … slabbrati … senza inspiri … i gradini sul petto … senza aria … circolare … andamento … circolare … dove … scendere … salire … volevo dirti … era il mio terrore … il mio freddo odore … mi … mangiava … piano … piano … non correvo … non … sapevo … niente … mi mangiava le dita … la lingua … mangiava … mangiava … a pezzi sfilacciati … le parti dure … con odio … verso … non so … voleva … divorarmi … non so … ancora … puzzavo … il … era il mio … non il mio … non era terrore … era divenuto terrore … mi dispiace … averti svegliato … non sapevo … ancora … nulla … poi ho capito.
Della gioia
E sì, avvolgere … lenzuola … a luna stretta … riavvolgere … modulare … corpo … nel nero del tessuto … lenzuola … cielo da fare … letto … bianco … sentire … stringere … il cielo … tra le gambe … letto … stretto a luna stretta … con … mani … le mani … sulla bocca … il mare fluido … bianco … morbido … veste tirata … da un ramo nero … circolare … il corpo … la testa … l’orecchio … avvolto … fresco … nei capelli … amanti … nel mare … e sentire … gridare … un silenzio d’amore … gridare … coprire … stringendo la luna nel mare … bianco … nero … il ramo rimane sul fondo del letto … nel mare … bianco … il corpo è fluido … la vedo la luna galleggiare … il corpo … tu … nera … nel letto da rifare che senti due amanti gridare … amore …
Orecchio abbandonato tra i capelli di fronde fresche … sul lenzuolo, si muovono gli amanti oltre … sotto di te, proprio sotto di te, sotto il lenzuolo bianco che stringi per lasciarti andare, sotto al bianco sentirli gridare e gridare e gridare.
La bocca morbida … le mani sulla bocca … modulare …
Michela Ezekiela Riba è nata a Cuneo, dove vive e lavora. Diplomata al Liceo Artistico Ego Bianchi, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Vanta la partecipazione a numerose mostre collettive e concorsi e l’assegnazione di diversi riconoscimenti sia in Italia che all’estero.
http://michelariba.blogspot.it/