Incontri in treno – Il signor Eusebio

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LUIGI PERROTTA.

Viaggiavo, stamattina, sul treno Torino-Milano quando, morto di sonno e di noia, vedo salire lui! Il signor Eusebio! Il grande, immenso Signor Eusebio!
Lui è l’anima della festa, la spina dorsale dell’intrattenimento, il Rosario Fiorello dei passeggeri! In breve: uno spappolapalle!
Eccolo lì, con la sua crapa pelata e il pizzetto brizzolato da ultracinquantenne esperto che, leggiadro come un alce nella taiga, conquista il primo posto strategico per rompere i coglioni a più gente possibile. Inizia a blaterare come un cammello sin da prima di salire sulla carrozza; poi inizia a pontificare sulla necessità di mettersi a favore o contro la direzione di marcia del convoglio, spiegando agli ignari astanti assonnati l’influenza della cinetica sulle cellule epatiche.
Una volta seduto, si impossessa di un giornale, e qui direte: è fatta! Starà zitto! No! Il signor Eusebio deve sempre dimostrare di essere un superuomo, e pertanto in grado di poter fare tre o quattro cose contemporaneamente! E ci riesce benissimo! Perché, nell’ordine: legge, parla, pensa… e rompe i coglioni! Un campione!
Eccolo indugiare sulla pagina del mercato azionario ed immediatamente prendere a disquisire sull’importanza di avere alle spalle un istituto bancario solido, fedele, fulgido! proprio come il suo! Che non cambia da trent’anni! E da qui il signor Eusebio parte per la tangente, sottolineando che lui ha aperto il conto ai tempi di Bettino Craxi presso il Banco di Serravalle Sesia, che poi è diventato Banco della Minestra Fredda, poi Cassa di Risparmio di Grondi e Mazzabubù e infine Monte dell’Anonima Bocciofili. Sì, sì, proprio solido il tuo istituto, Signor Eusebio! Complimenti!
Ma comunque lui ci tiene a sottolineare che non gliene frega niente delle banche, dato che non ha soldi sul conto e che preferisce spendersi tutti i denari ora che può e godersi la vita, senza crearsi alcun tipo di pensione alternativa. Tanto, dice, cosa me ne frega di chi mi cambia il pannolone?? Te ne fregherà, caro Signor Eusebio, te ne fregherà eccome, credi a me! Ma comunque lui non si arrende e si lancia in un’invettiva sanguigna sull’IVA agevolata! E soprattutto sull’importanza di armonizzarla a livello europeo! In tutto questo non si capisce che lavoro faccia, il Signor Eusebio! Purtuttavia, se da una parte afferma di non avere soldi, contemporaneamente sembra fare la vita di Lucullo!
Ma poi cambia argomento come uno sciatore di slalom gigante… Con furioso entusiasmo, il Signor Eusebio si lascia andare a torbide confessioni culinarie, affermando di aver cucinato un carré di vitello eccezionale: prendi il vitello, lascialo marinare in vino, con rosmarino, maggiorana ed un pizzico di alloro; poi in forno a 180 gradi per un’ora e mezza e, mi raccomando!, se è troppo asciutto, aggiungere brodo.
Ma non è tutto! Lui mangia spessissimo in un ristorantino eccezionale, al quale ha lasciato delle recensioni fantastiche su Tripadvisor e che qualche giorno fa gli ha preparato un salmone ai semi di papavero da perdere la dentiera!
Ma deve star attento, il Signor Eusebio, e lo dice chiaramente! La bilancia, infatti, segna ben 83 kg e mezzo! E non va bene! Tuttavia, mangia e beve come un satiro nel baccanale ed è contento così.
Ed è molto contento! Perché a Novara, a quanto pare, sorgerà un nuovo centro commerciale e, attenzione attenzione! Battaglione battaglione!, a Vercelli costruiranno un nuovissimo centro di smistamento di Amazon! E in preda a questa estasi edificatoria, il Signor Eusebio ci tiene a sottolineare come il territorio ne trarrà sicuro beneficio, sia economico che lavorativo! Non dimentichiamoci, dice, che ci hanno messo dieci anni a dire di sì a Esselunga, e ben venti a dire di sì a Decathlon! Il progresso deve avanzare!
Non come quei cretini dei suoi nuovi vicini! No! Assolutamente! Quei due ragazzetti maleducati che gli hanno lasciato la macchina davanti alla saracinesca del garage e, figa!, gli hanno impedito di uscire subito per andare al lavoooohro! (il Signor Eusebio ha una leggera erre moscia) No no! Ha dovuto smadonnare per tre quarti d’ora davanti alla macchina e quando sono arrivati gli hanno avanzato solo un timido e miserrimo: Scusi… Bisognerebbe educarli questi scugnizzi, che comunque non si sposano e convivono perché gli sta bene così e non hanno le palle di contrarre matrimonio. Eh, ai suoi tempi era diverso, vero, Signor Eusebio??
Lavorare e lavorare! Una volta, il lavoro dei commercianti era gratificato da acquirenti intelligenti che capivano bene la differenza tra dettagliante e centro commerciale! Al giorno d’oggi, invece, anche i piccoli negozi non reggono il passo con la grande distribuzione! E fa una filippica pallosa contro il monopolio dell’industria massificata, seguita da una disquisizione puntuale sui singoli prodotti: racchette, palline da tennis e pinne che devono essere di numero 47 e non 45! Se no non gli entrano!
E poi a lui piace essere coccolato dal commerciante. E fa subito un esempio, il Signor Eusebio: una volta sono andato in un negozio di orologi, e gli ho chiesto un cinturino. Mi hanno risposto: glielo facciamo arrivare. Glielo facciamo arrivare… Ma come glielo facciamo arrivare!!?? Ho aspettato un mese e mezzo e, figa!, Sono andato a Milano e, tac!, me lo hanno dato sull’unghia! E poi si lamentano che chiudono”. Non ci sono dubbi! Per il Signor Eusebio è l’approccio che è sbagliato! Proprio come il ferramenta storico di Novara, che in vetrina tiene roba che alla Lidl ha visto a tre volte meno!
In tutto questo, il Signor Eusebio non ha mai smesso di sfogliare con finta aria distratta il giornale. Parla da persona navigata, consumata, usurante! Ora se la prende con gli artigiani! Oramai gli artigiani non esistono più! E sapete cosa fa lui? Quest’anno gli tocca pulire nientemeno che la canna fumaria! Ma sapete che è fondamentale tenerla pulita?? E certo! Lui ha parlato con uno spazzacamino di lungo corso, che gli ha detto che la polvere di carbone è deleteria per le vie respiratorie! Pare sia anche cancerogena! Ceeeeehrto! E sapete qual è il segreto?? Pulirla con la luna calante! Ma sicuro, se no la polvere si diffonde rapidamente e si riforma più rabbiosa di prima!
Intanto, mentre il Signor Eusebio è in preda alla più folle isteria, il treno arriva alla stazione! Al che, come un istrione consumato, abbassa la voce e, guardando gli attoniti astanti che si sono dovuti sorbire la sua lectio magistralis, se ne esce con un tocco da maestro! Alzando le mani benedicenti e sfoggiando lo sguardo più complice e arguto di cui dispone, ha il coraggio di chiedere: “ma ci vogliamo fare tutti un bel gruppo Whatsapp?”.
Gelo.
Giù il sipario.

(L’immagine di copertina è dell’autore. L’illustrazione è di Maria Valeria Sanna)