PAOLO BESSE’, JOLANDA MOLETTA. Enrico Gallo è cuneese, cantautore, attore e nostro amico da anni.

Il suo vocabolario visuale non ha mai trascurato le montagne che in questa sua canzone sembrano prendere forma dal suono stesso delle voci e delle leggende antiche e nuove, raccontate da chi riesce a stupirsi anche dopo il raggiungimento della propria cima.

“ATTIMO LIMPIDO DI INFINITO”  – E. Gallo

E la vallata diventò teatro
per i virtuosismi sonori del vento
vennero giù i canti dei monti
scesero a valle gli antichi racconti

e si avvertì un’aria nuova
il respiro si fece più lento
accordato col passo del vento
intonato al ritmo del canto

e si udirono storie antiche
raccontate da voci sapienti
e ad ognuno scese nel cuore
qualcosa come uno stupore

e si udirono storie antiche
cantate all’unisono dalla Montagna
che suonava ancestrali strumenti
e aveva il silenzio negli argomenti

e ad ognuno si sciolse qualcosa
giu’ nel segreto dei ricordi
liberando come una scia
come una dolce malinconia

…e fu forse soltanto un secondo
tra gli eterni sospiri del mondo
un respiro di poco conto
un attimo di isolamento

…e fu forse soltanto un secondo
ma tra gli eterni sospiri del mondo
lì ci fu quel respiro inconsueto
quell’attimo, limpido, di infinito.