LUCY HAMILTON
Anelli
In memoria di mio padre, John Plowright
Un albero è spesso – o sottile –
spelato, la sua linfa
porta zucchero
alle foglie, nutre
cellule nuove, infonde le radici
di energia
e il cambio –
quasi invisibile –
è come ossigeno per il sangue:
il potere di vita
dell’albero sta in questa
membrana di cellule.
Ricordo
da bambina
mi hai mostrato come leggere
la mente di un albero,
capire i segreti degli anelli –
come increspature
irradianti da pietre di selce
lanciate a pelo d’acqua
che rivelano il dorso di un uomo solo,
l’oscillazione di un braccio –
quiete interna.
Il durame è
centro morto,
lunghezza dell’albero, rigidità;
se l’aria raggiunge
il cuore questo marcisce,
si fa cavo.
Ma nessuno sa
come piega
il suo cuore morto
per arrivare alla luce
o perché trivellare in cerca di versi
è riempire le cavità.
Pubblicata in Making Worlds (Headland, 2003), a cura di Myra Schneider e Dilys Wood; Prefazione di Anne Stevenson.
(Traduzione di Silvia Pio)
Foto di Giampiero Johnny Murialdo
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