CLAUDIO BO
Non è inusuale che soggetti autistici di alto funzionamento o soggetti Asperger scrivano libri. Spesso si tratta di cronache della loro esperienza oppure, all’opposto, trattati scientifici. Più inusuale è la produzione di un romanzo di pura fantasia. Si tratta del libro di Giacomo Bo “Il Mondo degli Abbracci”, edizione Gli Spigolatori.
Come detto, Giacomo è un ragazzo autistico di alto funzionamento, ormai è un trentenne e, come tutti gli autistici adulti, ha bisogno di aiuto per relazionare con la gente. In realtà non ha particolari problemi, ma una parola o un atteggiamento di chiunque possono ferirlo e, persino, sconvolgerlo. Questo non gli ha impedito di avere tantissime amiche (che lui chiama fochine) che lo abbracciano e lo coccolano, di relazionare con varie persone in maniera sostanzialmente corretta e di fare sport.
L’idea di scrivere una sceneggiatura per un film non è nuova: Giacomo ha già vissuto questa esperienza alle elementari, col maestro poeta Remigio Bertolino, ha scritto, al Liceo, con l’insegnante di sostegno il copione per una pièce teatrale (che ha recitato insieme alle sue compagne di classe) e ha scritto (con me e con l’insegnante di sostegno) la sceneggiatura per il film “La foca 20” (anche questo recitato assieme alle sue compagne di Liceo e visibile su You tube).
Pure questo libro, in realtà, voleva essere una sceneggiatura per un film (e, magari, la trama potrà anche essere adattata a questo scopo) ed è nato dal bisogno di collocare nel cosmo il fantastico Mondo degli Abbracci dove vivono le foche sacre, qualcosa di molto più complesso dell’amico immaginario.
Alle foche sacre Giacomo parla e scrive e… riceve risposta. La dialettica è molto serrata anche perché i suoi messaggi segnalano esigenze, urgenze e problemi. La risposta (che ovviamente è scritta da me) lo tranquillizza, gli fornisce indicazioni e ci aiuta a gestire meglio il suo mondo immaginario. Ancora oggi gli è usuale chiedere una pozione magica capace di attribuirgli i poteri spirituali delle foche sacre, ma anche curarlo dai malanni. Mia moglie la prepara e alla mattina lui la trova sul tavolo accompagnata dell’immancabile lettera. Questa pozione (fatta con normali bibite) non solo lo rasserenava, ma talvolta ha effetti terapeutici su qualche malanno momentaneo.
Ma il rapporto con le foche sacre non è sempre mediato da noi genitori. Esse, infatti, hanno ormai una personalità precisa (fatta anche della ragionevolezza e del buon senso genitoriali) per cui Giacomo intrattiene lunghi discorsi con loro, specialmente quando qualcosa lo ha turbato, e ne riceva risposte rasserenanti. Capita spesso che loro gli suggeriscano comportamenti molto simili a quelli che noi gli avremmo consigliato, oppure lo confortino dandogli indicazioni (estremamente puntuali e corrette) sul come superare i problemi.
E lui, che magari era furibondo per qualche contrattempo, viene a comunicarci il superamento della crisi ripetendo le parole delle foche sacre.
Un giorno Giacomo mi ha sottoposto il titolo di questo nuovo film: era una pagina intera con tutti gli ingredienti dei suoi interessi specifici. “Dobbiamo scrivere la sceneggiatura” gli ho detto, e così è iniziata l’avventura. Prima abbiamo parlato a lungo delle foche sacre, poi lui ha disegnato la mappa del Mondo degli Abbracci (che trovate a pagina 56), poi abbiamo iniziato a scrivere. In sostanza, ogni pomeriggio, mentre sfaccendavo, elaboravamo il pezzo, lui scriveva, mi faceva domande ed eseguiva simultaneamente le sue correzioni e le sue aggiunte.
Quindi ho riportato il testo su computer intervenendo ancora per armonizzare la trama. Alla fine abbiamo iniziato a disegnare le tavole di questo libro colorandole insieme con un semplicissimo programma di disegno.
Giacomo legge e scrive solo il testo in stampatello maiuscolo, quindi non leggerà questa pagina che rivela taluni segreti che devono rimanere tali. In sintesi il romanzo immagina un mondo extrasolare, un satellite che ruota attorno ad un gigante gassoso abbastanza vicino alla sua stella. Un mondo fantastico dove si intrecciano scienza e magia e che (per colpa dei trichechi cattivi) avrà anche un’interazione con la Terra.
“Il Mondo degli Abbracci” verrà presentato a Mondovì martedì 10 dicembre, alle 17,30, presso la libreria Confabula, nella sua nuova sede in piazza Cesare Battisti.