BILL LEWIS
Raccoglitori di mele 1940
Mentre lavorano, sopra di loro uno
Spitfire sfida un Messerschmitt.
Il quotidiano combattimento
Dell’autunno millenovecentoquaranta.
Lo Spit come un grande uccello
Ferito viene giù nel frutteto.
I cesti di vimini cadono dalle
Loro mani, le mele s’ammaccano sopra
L’erba bagnata mentre s’affrettano in aiuto.
Tirano fuori il pilota dalla
Fusoliera, non è che un ragazzo.
Dapprima lo pensano ferito
Ma non è che rosso fluido idraulico.
Marge era una Land Girl e
Arthur un Riservista in attesa
Di essere chiamato. È così che si incontrarono.
Era una mattina per raccogliere mele.
Sacche di foschia nella valle
Il fiume un serpente bianco.
© 2019
*
Mele stelle
Invece del solito tagliare da Artico ad Antartico
Lascia che il coltello circumnavighi l’equatore.
Quando guardi all’interno di ogni emisfero
Trovi un pentacolo perfetto al centro.
In piedi in un frutteto immagini le
Costellazioni nascoste nella croccante polpa.
© 2019
*
The Green Man
Cogli
l’occasione
di rompere
questa logica
pietrificata.
Parla dell’arte biodegradabile
del sottobosco, dove la materia
si deteriora, dove la vita è riciclata
in muffa e marciume.
Non è la vanità di re e vescovi,
di teologi e politici che ti può trattenere
nella sua camicia di forza.
Sei qualcosa che non può essere contenuto.
Le nostre menti sono cattedrali
che sognano di essere foreste.
Le nostre facce di pietra si crepano;
siamo randellati da agenti chimici,
legati da mode e terapie.
Ma proprio come vecchie foglie
diventano nuova foresta
ogni degrado,
nella sua verde
alchimia,
se riconosciuto,
dovrebbe
essere
occasione.
.
© 1990
L’illustrazione è opera dell’autore.
https://www.billlewis-art.co.uk/
https://www.youtube.com/channel/UCQ9mp8obVP2KqYducgEiJoA
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