TIZIANA MARIA AVICO (intervista a cura di Silvia Pio)

Come è nato questo progetto?

Il progetto dei libri d’artista di Lorenzo Avico ha preso avvio qualche anno fa: l’idea era di presentare le sue fotografie in una nuova veste e di dare una diversa forma al raccontare per immagini che caratterizza le sue opere, mettendo in relazione due differenti espressioni artistiche – poesia e fotografia – cercando assonanze e corrispondenze, accostando immagini e testi in una trama leggera, volta più a suggerire possibili chiavi di lettura che a definire rigidamente senso e narrazione.
Dopo una prima serie di libri d’artista con i testi di grandi poeti, nel 2017 abbiamo pensato di realizzarne uno un po’ diverso, con testi scritti appositamente da me: è nato così “Cercando storie”, in cui per ogni immagine ho raccontato una delle tante storie possibili, attingendo al suo ricchissimo archivio e lasciandomi guidare nella scelta dall’emozione che ogni fotografia mi destava.

Cosa ci dici del libro di quest’anno?

Quest’anno, ci abbiamo provato di nuovo! Ricollegandosi al tema del raccontare storie, che gli è molto caro, Lorenzo mi ha proposto un’ampia selezione di fotografie, scattate in momenti, luoghi e circostanze tutti diversi. Partendo da lì, è scaturito un filo conduttore, lieve ma percettibile: ho fatto conto che a parlare fossero direttamente le immagini o i soggetti in esse rappresentati – come se avessero una propria voce, che io avrei potuto ascoltare.
Così, ne ho selezionate alcune, ho ascoltato ciò che avevano da dire – secondo la mia personale e soggettiva interpretazione, ovviamente – e ho tradotto le mie percezioni in parole: in alcuni casi, cogliendo il senso che Lorenzo aveva dato al momento dello scatto, ma in altri reinventandolo completamente, secondo l’impulso della mia immaginazione.

C’è una bella collaborazione tra voi due…

Certamente, ma la mia è solo una delle tante possibilità di lettura delle sue immagini, e l’artista sa che nel momento in cui la sua opera verrà vista da altri, essa non gli apparterrà più del tutto, come ha scritto magistralmente Fernando Pessoa:

Dalla più alta finestra della mia casa
con un fazzoletto bianco dico addio
ai miei versi che partono per l’umanità. (…)
Chi lo sa chi li leggerà?
Chi lo sa in quali mani cadranno? (…)

Lorenzo coglie in un istante i racconti che appaiono al suo sguardo; altri sguardi, il mio, e quelli di tutti coloro che osservano e amano le sue fotografie, raccolgono quel segno, lo elaborano, lo fanno proprio e magari lo reinventano – meraviglia dell’arte e della fantasia.

“Qualsiasi sogno può accadere”, fotografie di Lorenzo Avico etesti di Tiziana Maria Avico.

Il libro d’artista si compone di 18 pagine e 13 immagini in bianco e nero originali, inedite, stampate personalmente dall’autore su carta di cotone 230 grammi e rilegate a mano in un volume di 21×30 cm. Fotografie e testi si uniscono in un’opera elegante e ricca di suggestioni. 

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