Nel 1989 Maurizio Coppolecchia, producer e fotografo milanese, compie un reportage a colori nel deserto del Gobi in Mongolia, paese grande cinque volte l’Italia, con una semplice polaroid SX70 durante uno scouting per uno spot pubblicitario, fermando in istantanee su pellicole autosviluppanti 8×8 cm gli sguardi discreti e schivi di allevatori nomadi, uomini e donne, giovani e vecchi.
Trent’anni dopo, nel 2020, Maurizio chiede al suo amico Pietro Spica, artista italiano scomparso da poco, di compiere il medesimo viaggio con i suoi acquarelli e la sua arte caleidoscopica e magica, partendo proprio da quelle stesse immagini, lontane nel tempo ma non nelle emozioni e nei ricordi dell’autore.
Da questo viaggio in due tempi, reso soprattutto possibile dalla profonda e antica amicizia che lega Maurizio e Pietro, nascono la mostra e un libro d’artista che portano lo stesso titolo, “The Immediate Gaze”.
LA MOSTRA
Curata da Gabriella Brembati e presentata da Roberto Mutti, aperta al pubblico dal 20 al 30 gennaio 2022 presso lo Spazio d’Arte Scoglio di Quarto di Milano, a pochi passi dalla Darsena, la mostra mette a confronto venticinque fotografie di quel viaggio all’interno delle steppe della Mongolia, riprodotte in stampa digitale su carta fine art 33×27, con altrettanti acquarelli, oltre a cinque polaroid originali.
Le immagini fotografiche esposte raccontano un reportage culturale e antropologico reso possibile grazie alla “magia” di quei ritratti istantanei formato polaroid che permisero a Maurizio Coppolecchia di costruire da subito un rapporto di reciproca fiducia con la gente del luogo, vivere la loro stessa quotidianità, scoprendo l’eleganza e la fierezza di un popolo costantemente in movimento, espressione di una cultura e un mondo diametralmente opposti agli stereotipi occidentali.
A dialogare con le fotografie di Maurizio Coppolecchia gli acquarelli di Pietro Spica che, sebbene non abbia partecipato a quell’avventura, è riuscito ugualmente a ricreare le atmosfere di quel viaggio fatto di paesaggi, volti, relazioni e ricordi attraverso traiettorie immaginarie secondo la propria fantasia e la propria poetica, ma sempre partendo da quelle stesse foto di uomini, donne e bambini scattate trent’anni prima.
Una rilettura suggestiva, sospesa, quasi fiabesca, che ha permesso a Spica di cogliere appieno il senso profondo delle fotografie: tutto nei suoi disegni viene poeticizzato, l’elemento umano così come gli animali, a partire dall’immancabile cammello, gli utensili della vita quotidiana o le ger, le iurte tradizionali mongole usate dai pastori nomadi, la natura così come i cieli o i paesaggi.
IL LIBRO
Edito da Blueprint con una tiratura limitata di 200 copie (52 pagine, € 35), il libro d’artista “The Immediate Gaze”, che sarà presentato sia in occasione dell’inaugurazione di giovedì 20 gennaio alle 18 che sabato 29 gennaio alle 16, oltre a riprodurre le fotografie di Maurizio Coppolecchia e gli acquarelli di Pietro Spica, è arricchito dai testi del filosofo Dario Borso, dello scrittore Andrea De Carlo, dello storico e critico della fotografia Roberto Mutti, della giornalista Valeria Cerabolini, e da un racconto dell’artista Stefano Soddu, per tradurre in parole le emozioni che scaturiscono da ogni singolo scatto, da ogni singolo disegno.
“The Immediate Gaze” è dunque un diario di viaggio che svela la bellezza misteriosa di uno dei paesi più affascinanti del nostro pianeta, nei luoghi così come nelle tradizioni – un paese che per secoli ha fondato la propria economia sulla pastorizia, ma che oggi rischia di essere stravolto a causa della globalizzazione, dei cambiamenti climatici e di quelli politico-sociali.
Le fotografie di Maurizio Coppolecchia, insieme agli acquarelli di Pietro Spica e ai testi che si trovano nel libro tratteggiano quello che è stato un viaggio in due tempi, come ha scritto Andrea De Carlo, fatto da due amici “tra vita vissuta e vita ipotetica, scoperte rivelatrici e immaginazioni incontaminate, esperienza stratificata e stupore senza fine”.
Il libro “The Immediate Gaze” si potrà acquistare, oltre che in sede di mostra, anche in alcune librerie di Milano (Libreria Gogol, via Savona 101; Stamberga Concept Gallery, via Melzo 3; Libreria Verso, corso di Porta Ticinese 40, Galleria Nuages, via Del Lauro 10; Libreria Bocca, Galleria Vittorio Emanuele II 12); a Genova (Libreria L’amico Ritrovato, via Luccoli 98/R), a Camogli (Libreria Ultima spiaggia, via Garibaldi 114) e a Rapallo (Libreria Agorà, via Milite Ignoto 22).
Maurizio Coppolecchia
Nato a Milano nel 1955 è uno dei produttori che hanno reso possibile la complessa realizzazione del film “Il Divo” di Paolo Sorrentino, premio speciale della giuria al Festival di Cannes 2008. Tra gli anni ‘80 e ‘90 svolge attività fotografica per importanti periodici italiani come Capital, Class, Gente Money e Panorama Mese, mentre negli anni successivi lavora nell’ambito della produzione pubblicitaria come executive producer.
Nell’ottobre 2006 fonda “Parco Film”, casa di produzione pubblicitaria e cinematografica che annovera da subito figure di rilevanza internazionale come Sebastien Chantrel, Sebastian Grousset, Paolo Sorrentino, Alexander Paul e Pep Bosch. Ultimamente è tornato ad occuparsi a tempo pieno di quella che è stata la sua attività creativa iniziale, la fotografia.
Pietro Spica (Dolo 1953 – Rapallo 2021)
Si avvicina presto alla pittura grazie allo zio, l’artista Gianni Dova, tra i fondatori del movimento Spazialista italiano. Milanese d’adozione, è l’incontro con Bruno Munari a permettergli di fare della sua passione una professione, cominciando come illustratore di libri per bambini e insegnante di acquarello.
Compie numerosi viaggi in Oriente e nelle Americhe, dai quali trae suggestioni che influenzano profondamente la sua tecnica espressiva grazie all’incontro con tradizioni figurative di diverse culture. I suoi quadri, dai colori brillanti e dalle linee morbide, sono esposti in diverse gallerie italiane e statunitensi e sono presenti in numerose collezioni in Europa e America. Negli ultimi anni ha soggiornato e lavorato a Milano, in Liguria e nell’isola di Minorca.
Inaugurazione mostra: giovedì 20 gennaio dalle 17 alle 20
Orari di apertura:
Da martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00
Sabato dalle 15.00 alle 19.00
In altri orari e la domenica solo su appuntamento
e-mail info@galleriascogliodiquarto.
Ufficio stampa mostra
De Angelis press Milano, www.deangelispress.com
345.7190941 | info@deangelispress.com
(a cura di Gabriella Mongardi)