EVA MAIO
Esposti
all’emergenza di pelli e vite
da onde e barconi
o da confini spinati
fuoriusciti
con voglia di storia nuova
esposti
a posture altre
ci è dato ridiventare
intensi
d’umanità intrisi
con pietas che scorre
da piedi a ciglia.
Esposti
con promiscue genti
senza riposo
ci è dato cercare
lingue memorie narrazioni
e i giorni
hanno l’urgenza
di porre fine
a pesanti dolori
angustie disperanze
negli involucri
di un’estraneità
senza ragione.
Esposti
in viaggio
nella sconnessione
delle strade
cerchiamo tutti
appelli inviti
incroci di sguardi e mani
e quasi come sorpresa
dopo lavorio paziente
le cose giuste
hanno resurrezione
in canovacci di progetti
come arazzi.
Ci daremo spazio
in case piazze
prati e cime di colline
per dirci nomi e sogni
e ogni volto
prenderà luce
dignità e posto nel cosmo
ce li daremo l’un l’altro
il coraggio e la sapienza
di stare fragili insieme
immersi
in un tutto che soave
sempre ci oltrepassa.
Foto di Bruna Bonino
(A cura di Silvia Pio)