La frase “Né poeta né scienziato, bensì poscienziato”, che troviamo all’interno del libro, ne svela l’intento e il senso; per rimanere in un evocativo gioco di parole, la raccolta può essere definita dal neologismo poscienzìe, intese come ripercussioni scientifiche nel quotidiano poetico. Dunque, poesia + scienza = poscienza. L’autore mette qui in campo, mirabilmente, le sue competenze poetiche (la sua prima raccolta risale al 1998) e scientifiche (si tratta di un Fisico) proponendo al lettore riflessioni, talvolta ironiche e divertenti, che vanno a cogliere le innumerevoli sfaccettature del nostro vivere agganciandole alle leggi che governano il mondo naturale e facendole così diventare metafora del nostro sentire e pensare. In Poscienza si incontrano simboli e segni particolari evocativi della dimensione matematica e numerica del reale. Tutto facilmente leggibile e coinvolgente.
A causa della particolare impaginazione e dei simboli che costellano e animano la raccolta riportiamo qui le immagini di alcune poesie.
Roberto Maggiani, Poscienza, Il ramo e la foglia edizioni 2024
La pagina dell’autore sul sito dell’editore
(A cura di Silvia Pio)