Dizionario della solitudine felice. B come BUEN RETIRO

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SILVIA PIO

La solitudine può essere piacevole, desiderabile, facilitatrice di poesia, arte, idee e benessere, e persino felice.
In questa specie di dizionario alfabetico vogliamo elencare alcuni concetti che possono renderla tale.
Ecco la lettera B.

BUEN RETIRO
Come si può immaginare, l’espressione spagnola significa “rifugio sicuro e piacevole”. È il nome di un palazzo che si trovava a Madrid progettato dall’architetto Alonso Carbonel e costruito dal 1633 al 1640 su ordine di Filippo IV di Spagna come luogo di svago. Oggi restano poche vestigia dei suoi edifici e giardini.
La locuzione viene usata, come nome comune, per indicare un rifugio di amanti: «Ho tante cose da raccontarvi, Elena. Venite da me, domani? Nulla è mutato nel buen retiro» (Gabriele D’annunzio, Il Piacere, 1889, libro I). Con accezione più ampia, è un luogo appartato e tranquillo dove si cerca, e si riesce a trovare, un temporaneo riposo e una interruzione al tedio o al turbine quotidiani.
La villeggiatura di un tempo era forse l’espressione migliore di questo concetto, certamente elitario. Si lasciava la città per la campagna o la montagna o il mare (in tempi dove il turismo di massa non era ancora stato inventato) per ritrarsi, appunto, in un luogo tranquillo e fresco, e riposare, dedicandosi ai sereni interessi della lettura, della conversazione e di un moderato divertimento.

Perché non rispolverare il concetto, in chiave accessibile e moderna? Perché non ricercare un luogo, reale o metaforico, dove possiamo trovare riposo fisico e mentale? Non c’è bisogno di andare lontano, di praticare attività sofisticate o di avere molto tempo a disposizione. Si può uscire per raggiungere un giardino o un parco; non c’è bisogno neppure di spostarsi, basta guardare fuori dalla finestra (si veda ATTENZIONE). Vi si può dedicare una mezza giornata o qualche ora, se non si dispone di più.

Il riposo e il sano svago sono elementi fondanti del buen retiro, e aggiungerei la caratteristica che ogni attività sia anche salutare. Spostarsi in un luogo che consideriamo “buono” aiuta a prendere le distanze da tutto ciò che buono e salutare non è.
Il buen ritiro non presuppone per forza la solitudine, ma la compagnia è spesso un impedimento al ristoro. Poter gestire da soli il tempo, seppure breve, può far parte della piacevolezza del tutto.
A differenza del deserto (di cui parlerò), che ha una forte componente di spiritualità, di messa alla prova e di difficoltà fisica e mentale, il buen retiro è solo rilassamento, distensione e diletto. Attenzione a non scambiarlo per vacanza o turismo, che non sono compresi in questo dizionario.

(Foto di Rinuccia Marabotto)

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