Poesie dell’uccello bianco

Canal boat near Frampton

Canal boat near Frampton

ROGAN WOLF

L’altra parte

Stanotte ho sognato che attraversavo un ponte
ed ero terrorizzato

dalla singolarità dell’altra parte,
di come fosse pericoloso non sapere

cosa dire e dove nascondere
i miei segreti.

Allora ho urlato ad un uccello di passaggio
(una spece di cigno dignitoso)

“Portami in volo
Leggero come una piuma a casa.

La mia casa è dove
si può parlare e condividere

i miei segreti. Raccoglimi
e portami a casa.”

*

Ali che sibilano

L’uccello che cavalco
dignitoso come un cigno

ha ali che sibilano
battendo l’aria

come le corde del violino
in un’orchestra.

Il più delle volte, seduto
sulle sue spalle, me ne sto quieto,

ma una volta ho chiesto gentilmente:
“Scusami, uccello sibilante,

sono io il pilota mentre ti cavalco,
o solo il passeggero?

L’uccello voltò il capo
e mi guardò

indagatore,
ma non rispose.

*

L’uccello bianco parla della paura

Questo uccello reale, con le ali bianche,
quale parte recita nel teatro
dei miei sogni e giorni frettolosi?

Come sono capitato qui, sulle sue spalle,
a condividere il suo volo,
sotto le stelle?

“Ti guiderò ai luoghi
che non hai mai sognato,
ai poteri

che non hai mai pensato di avere.
Ti insegnerò
A non avere paura”.

*

Mai a riposo

Non c’è mai una pausa su queste spalle.
Ascoltando il canto delle ali bianche
so che sono solo nell’universo
e mi sento perso.
E dobbiamo volare, noi due, mai a riposo,
mentre intorno l’universo vola,
come un uccello, mai a riposo.

*

Passare

Ho imparato che la casa
non sta mai ferma. Nessun
ritorno è possibile.

Il tempo mi conduce
e lo spazio mi fa strada
ed essere vivo

significa sempre passare oltre
da tempo ad altro tempo
da spazio ad altro spazio –

passare senza fine.
La casa è un movimento –
una partenza, un arrivo.

Aprile/maggio 2021

Traduzione di Silvia Pio

(Foto di Nicola Knoop)

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