Nasce il 30 giugno 1956 nel distretto di Barranco (Lima, Perù).
Studia nel collegio San Jose Di Cluny di Barranco (1972), si laurea in Economia presso l’Universà Ricardo Palma (1978) e consegue un master in Amministrazione presso l’Università ESAN (1990).
Nell’anno 1992 costituisce in Associazione Culturale il Club dei fans di Star Trek , organizzando attività culturali e recreative per gli appassionati della fantascienza e della omonima serie televisiva.
Nell’anno 2000 incomincia ad esporre le sue opere artistiche astratte presso le Belle Arti, come “arte visiva” in omaggio alla matematica e alla geometria.
Dal 2008 interpreta recital individuali della sua poesia, scritta in metrica e rima consonante, inserendovi momenti dedicati all’insegnamento del “come scriver un poema d’amore”. È convinta che la poesia trasmessa con tenerezza e sentimento verrà ricordata con affetto.
http://www.fatimarodriguez.blogspot.com
http://www.perustartrek.galeon.com/
http://www.geocities.ws/fatimarodriguez/
Decide
http://www.youtube.com/watch?v=_oMQbdh_XyU
Ciò che il cuore decide
Non lo fissa una rubrica
Né una voce lo richiede
Nè un richiamo lo supplica.
Non lo assicura un contratto
Nè c’è un muro che lo blocca
Né il racconto più amaro
Nè una ferma ostinazione.
Ciò che il cuore decide
Lo ha meditato a lungo
Inutile chiedere l’oblìo
Perchè sta sospeso nell’aria.
Solo lui sa la misura
È la sua aspirazione segreta
Quando il cuore decide
Vuole raggiungere (quel)la meta.
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Alberi
http://www.youtube.com/watch?v=NX_uMEud7qg
Quando vuoi tranquillità
aver un po’ di calma, di pace
solo un albero è capace
di darti tanta chiarità.
talvolta mi offrì ombra
se al colmo del calore
anche mi offrì valore
tappezzando il mio sentiero
Un albero mi aiuta
A ignorare l’orario
A godere in solitario
A svelare perplessità
Il loro soave aroma inonda
L’estate e l’inverno
Come un tenero abbraccio
Mi rallegra e m’accompagna
Il moto del fogliame
Schiarisce il pensiero
Sperde le pene al vento
Decora i bei dintorni.
Luogo per meditare
In angoli appartati
Su deserti lungomare
Dove soli lacrimar.
(Traduzione di Pina Gonzalez Ubilla e Patrizia Ghiglione)