Brevi cenni biografici.
Sono nata ad Alba (CN), ho un po’ girato ed ora abito a Mondovì. Durante le esperienze all’estero ho imparato l’inglese, usando il quale mi procuro di che campare.
Quando e come si è avvicinato/a alla poesia?
A casa dei miei genitori qualche libro di poesia si poteva trovare. A scuola, nonostante lo sforzo di alcuni insegnanti, mi sono innamorata della letteratura. Ho cominciato a scrivere poesia più o meno a vent’anni in seguito ad una pena di cuore . Ogni tanto smetto e mi disintossico, ma tengo sempre un libro di poesie a portata di mano.
Eventuali attività poetiche, collaborazioni (riviste, collettivi, ecc) e pubblicazioni.
Ho scritto sulla pagina culturale di un settimanale di Alba (che ora non esiste più) fino al 1988. Nel 1990 ho pubblicato il libro di storie per bambini Melaraccontiunastoria, nel 2009 le poesie de Il tuono che tace (Ed. Albatros Il Filo) e nel 2012 Passaggio in Arabia (Del Bucchia Editore), recensito qui.
Negli anni Novanta ho partecipato alle breve esperienza di Weltanschauung, pubblicazione di letteratura underground, dove ho conosciuto Attilio Ianniello e Gianni Bava. La collaborazione con Attilio ha prodotto, oltre ad una figlia bellissima (tutta suo padre), la plaquette Silenzioso scambio, pubblicata anche su Margutte, non rivista online di cui entrambi facciamo parte.
Cos’è la poesia per lei?
Cibo e consolazione, espressione e frustrazione. Ricerca di un mondo dove potersi trovare a casa.
“Silenzioso scambio” è una scrittura a quattro mani avvenuta tra le mura domestiche, come abbiamo già raccontato in due precedenti articoli, qui e qui,con i quali abbiamo pubblicato la prima parte dello scambio, quella dedicata al tema del tempo.
È ora il momento di quella sugli elementi. Pubblichiamo qui le poesie Dall’aria al fuoco, Silvia Pio. Le poesie di Attilio Ianniello con lo stesso titolo sono qui.
L’immagine è stata elaborata dalle fotografie di Bruno Capellino (vedi articoli qui e qui).