Salmi della menzogna

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Fotografia di Bruna Bonino

Denis Emorine e la poesia.
Quattro poesie inedite estratte da Psaumes du mensonge (Salmi della menzogna )

I.

Ogni notte
Un fantasma bussa alla mia porta
Viene dall’Est
Lo so
Porta lo stesso mio nome
Денис Еморин
E stranamente mi assomiglia
Come un falso fratello.
Quando si avvicina al mio letto
Fingo di essere profondamente addormentato
Ma lui sente il mio cuore battere
Con furia
Io lo so
Dietro di lui
Si distingue un campo di prigionia

Ogni notte
I reticolati mi imprigionano
Tagliano profondamente la mia fronte e le mie mani
Vorrei scacciare questo importuno
Ucciderlo forse
Ma sarebbe troppo facile

Di primo mattino
Quando mi sveglio la testa mi brucia
E le lenzuola sono rosse

***

II.

Talvolta
Qualcuno mi parla dell’aldilà
Di una voce che non sento
Una voce dal trapasso

Eppure
Il mio passo è più pesante
Senza ch’io sappia perché
Senza dubbio mi fa male scriverlo

Talvolta
Io dubito delle parole
Che incido sulle strade che prendo
Dentro di me

Talvolta…

**

III.

Guarda
La notte è scesa sul mondo
Gli assassini sono sempre vittoriosi
Non osiamo sparare
Per paura di uccidere gli innocenti
Il cui cuore palpita verso di noi
Eppure
Le nostre mani accarezzano le armi con amore
Basterebbe poco
Per farle parlare in nostro nome
Stringendole contro di noi tanto più
Oggi
Il mio cuore sanguina
Ho la bocca insanguinata
Piena di nomi sconosciuti
Dal suono strano
Qua e là
Mi si tira per la manica
Ed io mi svincolo bruscamente
Mi si apostrofa in tutte le lingue del mondo
Ma non ne riconosco nessuna

Le stelle scintillano sempre per niente
A forza di soffiarvi sopra
Finiremo per spegnerle
E la notte scenderà definitivamente sul mondo

***

IV.

Distogliamo gli occhi
Una volta per tutte
Al di là di questi occhi chiari
Io cerco delle braccia e
Una voce che non esistono più
Sono arrivato dall’altra parte delle parole
Inavvertitamente
Ma non vedevo che te
Lo giuro.
L’orizzonte assorbe il tuo sorriso
La terra è deserta.
Andrò a seppellire le parole dall’altra parte

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Brevi note biografiche.
Denis Emorine è nato nel 1956 vicino a Parigi. Ha studiato Lettere moderne alla Sorbona (Parigi IV).
È affezionato all’inglese perché sua madre insegnava questa lingua ed ha una lontana ascendenza russa da parte di padre. I suoi temi prediletti sono la ricerca dell’identità, il tema del doppio e del tempo che fugge. E’ affascinato dall’Europa dell’Est. Poeta, saggista, novelliere e drammaturgo, Emorine è tradotto in una dozzina di lingue. Il suo teatro è andato in scena in Francia, in Grecia, in Canada (Quebec) ed in Russia. Molti suoi libri sono tradotti e pubblicati in Grecia, in Romania, in India e negli Stati Uniti. Collabora regolarmente alla rivista di letteratura “Les Cahiers du Sens” (« I quaderni del Senso »). Dirige tre collane di poesia per le Editions du Cygne. Nel 2004, Emorine ha ricevuto il primo premio di poesia (francese) al Concorso Internazionale Féile Filiochta. L’Académie du Var gli ha conferito il « premio di poesia 2009 »

Quando e come ha iniziato a scrivere poesie?
Avevo una quindicina d’anni. Qualche anno più tardi, studente di Lettere alla Sorbona, ho abbozzato un primo manoscritto. Ero pazzo di letteratura. Volevo essere scrittore, dopo l’adolescenza..

Cos’è la poesia per lei?
È ciò che trapela da dentro senza la distanza della finzione, l’espressione dell’intimità dell’essere. .
(Traduzione a cura di Gemma Francone e Franco Blandino)

http://denis.emorine.free.fr