Poeti dal mondo, Jagdish Prakash, India

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HO SETTANTASETTE ANNI

Ho settantasette anni,
sì, sono vecchio come dicono,
capelli grigi, stempiato con rughe sul collo
ma cosa farò
alle lune negli occhi,
il bagliore, il luccicore, i sogni,
l’infinito andare
dei pensieri e i compiti da terminare
le bozze di poesie ancora da rivedere
le storie che aspettano di essere raccontate
il mistero del desiderio che attende di rivelare
i miei amici di Facebook, i miei contatti email,
alcuni senza volto ancora da studiare
quei profili virtuali
stimolano le cellule grigie dietro sorrisi lentigginosi
come loro sono anch’io realtà virtuale?

***

L’ALBERO DI TAMARINDO

Come l’albero di tamarindo
I desideri sono cresciuti
Sparsi su foglie lucenti
Tremanti nella brezza del mattino,
Il vecchio mendicante che venne un giorno
Ritorna al suo luogo di riposo
Chiude gli occhi, mormora una canzone
O forse un desiderio,
O un antica cantilena sciamana
Cosa ricerca?
Non so
Il vecchio albero contorto
Ha solo frutti amari

© Jagdish Prakash
Traduzione di Silvia Pio

Nato a Lahore, Jagdish Prakash ha scritto poesia sin dall’infanzia. La traumatica esperienza della divisione del suo paese l’ha sradicato dal suo luogo natale, dai paesaggi e dai suoni familiari; il dolore della separazione dagli amici ha avuto un impatto triste nella sua mente sensibile e l’ha portato a guardare dentro di sé per trovare risposte ai suoi travagli, e questo traspare dalle sue poesie.
Per trovare una sua collocazione nella vita ha viaggiato in India di città in città; si è laureato in commercio e ha lavorato come dirigente nell’Ente indiano per l’acciaio. Trasferitosi a Delhi negli anni ’90, ora lavora per un ente di istruzione a Gurgaon.
Scrive poesie in urdu e inglese, ed ha pubblicato quattro libri di liriche in urdu (un altro uscirà presto), di cui tre hanno ricevuto riconoscimenti dalla Urdu Academy di Delhi, e uno in inglese. I suoi componimenti ghazal in urdu sono stati musicati e cantati dal cantautore Yunus Malik. Altre sue poesie sono state inserite in un album dal cantante sufi Kavita Seth,uscito presso Universal Music nel 2012.
“Tempest in Silence” è una raccolta di traduzioni in inglese delle sue poesie in urdu, tradotte da Muhammad Shanazar, un professore molto conosciuto in Pakistan nel campo della letteratura.
Recentemente ha ricevuto un riconoscimento dall’International Poetry Translation and Research Centre (IPTRC) in Cina e dalla pubblicazione World Poets Quarterly. Alcune sue poesie sono state tradotte in cinese.
Jagdish Prakash è sposato, ha due figli e vive a Delhi.