MARIA MIRAGLIA
In Puglia, le città di Taranto e Bari hanno vissuto alcuni giorni straordinari grazie al Festival internazionale della poesia e della cultura, Kibatek 39 che ha avuto luogo dal 18 al 21 febbraio. I suoi protagonisti: poeti e cattedratici dal mondo. Questo evento è stato voluto ed organizzato da una giovane associazione culturale, “Pablo Neruda”, nata a Taranto e in primis dal suo presidente, Prof. Saverio Sinopoli. L’evento è stato organizzato, per la prima volta in Italia, in collaborazione con l’associazione Kibatek, nata ad Izmir nel 1998, la quale vanta una vecchia tradizione nella diffusione della letteratura e della cultura turca nel mondo. Gli ospiti, eminenti rappresentanti internazionali della cultura, tutti accomunati dalla idea della poesia quale migliore strumento di collegamento tra i popoli,di rottura delle barriere, dei preconcetti, dell’abbattimento delle ideologiche divisioni e in quanto la più alta espressione dell’animo, capace di contribuire a diffondere armonia, a creare un mondo migliore. Ospiti d’onore il Console della Bosnia ed Erzegovina, Dr. Kemal Baysak, nonché il Console Turco in Brindisi, Dr.ssa Pinar Ugursal Bolognini.
Nella mattinata di venerdì, diciannove febbraio, i poeti sono stati ricevuti dal Rettore Magnifico della Università Aldo Moro di Bari, Dr. Antonio Felice Uricchio. È seguita una visita dell’ateneo durante la quale ne è stata illustrata la storia. La delegazione ha poi proseguito per Alberello dove ha ricevuto, nella sala consiliare, il saluto del sindaco, Dr. Michele Maria Longo. Questa sosta ha offerto la opportunità di apprezzare la bellezza e le peculiarità del luogo. Il giorno successivo ad accogliere i poeti presso il Palazzo di Città di Taranto è stato l’assessore alla cultura, Dr. Cosimo Janne; l’Ammiraglio Francesco Ricci ha, invece, illustrato nel suo ottimo inglese, la storia del castello aragonese.
Il reading poetico ha avuto inizio nel tardo pomeriggio, dello stesso giorno, nella città vecchia, presso il palazzo Rossaroll, già convento di San Francesco. Qui, in una atmosfera a dir poco unica, i poeti hanno declamato i loro brani poetici nelle varie lingue originali, seguiti da validissimi attori che li hanno, poi, recitati nelle loro traduzioni in lingua italiana.
Doveroso ringraziare i poeti presenti per aver accolto l’invito, alcuni di loro, in particolare, per aver dovuto affrontare la fatica di lunghe ore di volo, non solo per dare un saggio del loro alto valore poetico, ma anche per offrire la loro personale testimonianza di una possibile integrazione tra individui di culture, tradizioni, fedi e lingue diverse: poesia intesa come “ponti d’oro tra i popoli”. La serata è stata allietata da artisti pugliesi del canto, della danza e della musica. L’evento ha ricevuto e continua a ricevere, per il suo successo, congratulazioni da tante parti del mondo, dove giornali riviste e radio hanno parlato di Taranto, Bari e dell’Italia. Gratificante, inoltre, per gli organizzatori di “Pablo Neruda” l’entusiasmo da parte dei partecipanti, alcuni dei quali hanno anche dedicato ai luoghi visitati o all’evento dei loro versi.
Kibatek Festival, presentazione di Massimiliano Raso
La dott.ssa Maria Miraglia è Responsabile Letterario di Kibatek39. Le sue poesie dono apparse su Margutte:
Una specie di catarsi
A Sort of Catharsis
Una dei partecipanti è stata la poetessa Anca Mihaela Bruma, che ci ha mandato le sue impressioni:
Dentro di me c’è una combustione spirituale e poetica. Cerco di stimolare, liberare e risvegliare questa qualità negli altri intorno a me. Credo che la poesia sia un modo per causare grandi cambiamenti nella vita umana e che la poesia sia la voce che annuncia i grandi sviluppi storici, sociali e spirituali e anche le rivoluzioni culturali provenienti dal turbamento dei popoli. Nel corso degli anni scorsi ho capito che la poesia è profondamente legata al progresso della consapevolezza collettiva e che questa poesia può essere la voce di una storia nuova e rinfrescata; il linguaggio di una nuova vita. Uso la poesia come veicolo della mia avventura umana spirituale autobiografica in opposizione alla visione abissale del mondo attuale decadente. È mio desiderio farvi conoscere delle nuove galassie poetiche, che apriranno comprensioni diverse e nuove dimensioni di interazione. Ho partecipato al festival Kibatek per la prima volta a Tuzla/Istambul nel mese di novembre 2014 e sono rimasta veramente colpita dal caleidoscopio di artisti, dall’atmosfera di festa collettiva, da cui emergeva la creazione di un ambiente in cui diventiamo un corpo unico di coesione, un coro mondiale di voci attraverso le parole della poesia. Con il tempo e con la flessibilità e la pragmatica questi tipi di festival creano una sensazione di solidarietà, di appartenenza, di connessione, e di celebrazione per una convivenza pacifica. Questi festival sono in grado di suscitare la sacralità, e di fornire ciò che manca nella nostra vita pragmatica. Forse indossiamo vestiti diversi ed abbiamo diverse divinità, ma come esseri umani desideriamo ardentemente l’unità – insieme forgeremo il futuro! Il Festival Kibatek 39 si concentra su l’aspetti di fratellanza e solidarietà ed è un movimento internazionale di poeti e artisti in cerca della trasformazione della coscienza collettiva verso una umanità più fraterna e solida, più spirituale e solenne. Kibatek 39 Festival e uno spazio per l’integrazione multiculturale e multidisciplinare della poesia e dell’arte. Quest’evento promuove le voci della poesia e di altre forme d’arte. Si crea un’energia che unisce e abbellisce le anime e che stimola la nascita d’una primavera di speranza.
Kibatek è un’associazione culturale e letteraria turca fondata nel 1998 dal visionario Feyyaz Seglam insieme ad altri accademici al fine di promuovere la letteratura. Il presidente Feyyaz Saglam e la vicepresidente Leyla Isik hanno collaborato con l’Associazione Culturale Pablo Neruda di Taranto per lo svolgimento del Festival Kibatek 39 della letteratura e dell’arte dal 18 -21 febbraio 2016. L’Associazione Culturale Pablo Neruda è stata fondata da Saverio Sinopoli (Presidente) e da Maria Miraglia (Direttrice della Letteratura). Massimiliano Rasso (Direttore dell’arte) ed Ariel Signorelli (Segretario dell’Associazione) sono i co-organizzatori di questo evento importante. La collaborazione fra queste persone crea lo scenario perfetto per un dialogo tra le diverse culture. Sono stata invitata a rappresentare il mio paese, la Romania, e sono molto felice di aver incontrato gli altri partecipanti e aver contribuito a costruire nuovi rapporti durevoli con loro. La mia poesia “I Feel You” è stata letta al Festival.
Questa poesia è apparsa su Margutte nelle versioni in inglese e in italiano