(SILVIA PIO a cura)
Poesie:
SPIAGGIA DI CONCHIGLIE Michael Rothenberg
PERCHÉ HO INIZIATO AD ALLEVARE FARFALLE Terri Carrion
Intervista a Michael Rothenberg e Terry Carrión, fondatori del movimento poetico globale 100mila Poeti per il Cambiamento
Cos’è l’iniziativa 100mila Poeti per il Cambiamento?
È una iniziativa globale che coinvolge poeti e artisti organizzata ogni anno il 24 settembre. L’idea è che in ogni città venga organizzato un evento di poesia avente come punto focale il “cambiamento”, ogni tipo di cambiamento, a scelta degli organizzatori, non un cambiamento dettato da un organizzazione ufficiale. Quindi questo evento è un concetto globale ma si basa su una visione e su un’iniziativa locale. Suggeriamo come linee guida del cambiamento la pace e la sostenibilità, ma i bisogni locali posso essere più specifici. Dopo ogni iniziativa, invitiamo i partecipanti a mandarci la documentazione, le poesie, le foto e una “dichiarazione di cambiamento” da parte delle persone coinvolte nell’iniziativa. Questa documentazione viene inserita nel blog 100Thousand Poets For Change.
Che tipo di cambiamento immaginate?
Il primo livello di cambiamento che ci figuriamo è che i poeti di tutto il mondo dimostrino solidarietà; questo è un bel cambiamento. Abbiamo la sensazione che i poeti siano diventati estranei gli uni agli altri a causa dell’ambiente, dell’estetica, dei pregiudizi legati alla classe sociale e alla razza; abbiamo sprecato la nostra voce come gruppo di persone. Ci domandiamo come possiamo pensare di cambiare il mondo se non riusciamo a cambiare il modo di relazionarci gli uni con gli altri come poeti e come artisti. Sappiamo che di quando in quando si discute se la poesia può davvero cambiare qualcosa ma non sentiamo l’esigenza di coinvolgerci in tale discussione. I poeti possono cambiare le cose. Se possono riunirsi in convegni e discutere la loro esperienza e le loro pubblicazioni possono anche incontrasi a discutere come funzionino le cose nella comunità dove vivono, parlare di disuguaglianza, razzismo, guerra, assistenza sanitaria, istruzione, ecc. I poeti hanno competenze che vanno al di là degli incarichi e delle pubblicazioni. Quindi oltre al cambiamento iniziale che avverrà quando i poeti si incontreranno al di là di confini e barriere, ci sono altri cambiamenti più grandi ai quali possiamo pensare.
Che cos’è la poesia per voi e quale ruolo gioca nel vostro impegno politico?
Michael Rothenberg: La poesia è la mia illusione. Mi ci butto con tutto il cuore. È il mio idealismo, e pertanto la mia benedizione e la mia maledizione. È una specie di religione dove non ci sono divinità, ma solo bellezza, umanità e ideali. E il primo passo per cambiare il modo in cui le persone vedono la poesia nell’ambito della cultura è questo: i poeti devono cambiare il modo in cui vedono se stessi. Fintanto che si sentono incapaci, si considerano attori e pensatori marginali nel mondo, verranno percepiti come incapaci da chi li circonda. I poeti devono abbandonare i loro nascondigli, le loro soffitte, le loro scuole, gli esperimenti letterari, i libri, e agire. C’è differenza tra politica e poesia? Ho incontrato persone che dicevano che tenevano separate politica e poesia. Non mi sembra che abbia senso, mi sembra una dichiarazione con poco significato. Ogni azione è politica.
Michael Rothenberg è poeta ed editore della rivista letteraria online Big Bridge, e co-fondatore del movimento globale di poesia 100mila Poeti per il Cambiamento - 100Thousand Poets For Change.
Nato a Miami Beach, Florida nel 1951, Rothenberg si è trasferito nell’area di San Francisco Bay nel 1975 ed è stato uno dei fondatori di Shelldance Orchid Gardens in Pacifica, un giardino dedicato alla coltivazione di orchidee e bromeliacee. In Pacifica ha inoltre guidato iniziative ambientali che hanno fermato alcune importanti costruzioni costiere che avrebbero distrutto l’ambiente naturale.
Le sue poesie sono state pubblicate in numerose riviste letterarie. Tra i suoi libri troviamo The Paris Journals (Fish Drum Press), Unhurried Vision (La Alameda/University of New Mexico Press), My Youth As A Train (Foothills Publishing), Choose (Big Bridge Press) e Murder (Paper Book Press). Il suo libro di poesie più recente, Indefinite Detention: A Dog Story, è stato pubblicato nel 2013 da Ekstasis Editions, Victoria, B.C., Canada, e nel 2014 da Shabda Press, USA. L’edizione araba è stata pubblicata nel 2015 da Al Kotob Khan, Cairo, Egitto. Una raccolta dei suoi diari poetici, Drawing The Shade sarà pubblicata da Dos Madres Press nel corso del 2016. È autore anche del romanzo di eco-spionaggio Punk Rockwell (Tropical Press). È curatore di numerosi volumi della serie Penguin Poets: Overtime di Philip Whalen, As Ever di Joanne Kyger, David’s Copy di David Meltzer e Way More West di Ed Dorn. Ha curato anche la raccolta The Collected Poems of Philip Whalen pubblicata da Wesleyan University Press.
https://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Rothenberg (link al nome)
http://epc.buffalo.edu/authors/rothenberg_m/
Terri Carrión è stata concepita in Venezuela ed è nata a New York da madre galiziana e padre cubano. Le sue poesie, i suoi racconti, i suoi saggi e le sue fotografie sono state pubblicate in numerose riviste cartacee e online, incluse
The Cream City Review, Hanging Loose, Pearl, Penumbra, Exquisite Corpse, Mangrove, Kick Ass Review, Exquisite Corpse, Jack, Mipoesia, Dead Drunk Dublin, and Physik Garden, e recentemente nell’antologia, Continent of Light. Traduce anche poesia ed ha collaborato con F.R Lavandeira e Loreto Riveiro alla stesura di un’antologia galiziana trilingue (galiziano, spagnolo e inglese). Più di recente è diventata assistente redattrice e disegnatrice presso Big Bridge online. È co-fondatrice movimento globale di poesia 100mila Poeti per il Cambiamento.
Margutte ha organizzato letture nell’ambito dell’iniziativa 100mila Poeti per il Cambiamento nel 2014 e nel 2015.