SILVIA PIO (a cura)
Da Uttering Her Name (Proferire il Suo nome), di Gabriel Rosenstock, Salmon Poetry 2009
Prefazione:
Chi è Dar Óma alla quale queste poesie sono rivolte?
Storicamente, o mitologicamente, è la figlia del dio Oghma che diede il dono della scrittura ai Celti. Chi o cosa è lei in questa serie di poesie? Una musa, una dea? Un mezzo che permette ad una nuova forma di poesia ispirata alla devozione (bhakti) di diffondersi in occidente.
1
Dar Óma
…….cosa li ha spinti sulla loro strada?
……………quali distanze hanno percorso?
……………..il cielo era pieno di stelle cadenti …
…………………Tu hai fatto scendere troppa luce -
…………………..presto i cieli saranno tutti spogli
2
Dar Óma
ieri
sono andato a cercare
Te
e Ti ho trovata
in ogni luogo
in particolare
nel volo delle rondini
………………..innumerabile
nell’aria che si fa scura
sembrava che volessero
come un ventaglio
ravvivare del sole morente
la fiamma
5
Dar Óma
Tu non sei ancora del mio tempo
non mangiamo insieme
dormiamo insieme
ci alziamo insieme
Mi alzerò trecento ore prima
farò tostare il pane in piena notte
lo ricoprirò col miele
la luna guarderà dentro la finestra
curiosa
fuori nella strada
una volpe urbana
rovista
la sua coda acchiappa
la prima luce dell’alba
17
Dar Óma
non ci sono picchi in Irlanda
(per quanto ne sappia)
mi piacerebbe ascoltarne uno
pic-pic-picchiettare sull’albero
come noi bussiamo al Tuo mistero
gli aironi li abbiamo, certo,
sadhu grigi
esperti in yoga
dritti su una gamba sola
poco sfugge al loro sguardo
29
Dar Óma
ho commissionato una Tua statua piangente
e l’ho donata alla nostra cattedrale
si parla di miracoli
i ciechi vedono
i sordi odono
gli storpi tornano a camminare
più significante di tutto
coloro nei quali la rosa dell’amore
s’era appassita
ora piangono con Te.
44
Dar Óma
guarda le generazioni passate
fotografie in bianco e nero
di ambizione, speranza
semplice decenza
tra loro la mia madre tradita
l’unica tra i bambini
con addosso una collana
come trovatelli
di Fatima o Knock (1)
che aspettano un’apparizione
Io sono il figlio di mia madre
le mani lungo i fianchi
aspettando che Tu appaia
(1) Piccolo centro abitato irlandese, famoso per l’apparizione – secondo la Chiesa cattolica – della Vergine Maria insieme a San Giuseppe e San Giovanni Evangelista il 21 agosto 1879.
102
Dar Óma
questa notte luminosa dell’anima
non ospita sogni,
spettri,
suoni
Si allunga infinita
pronuncia
il Tuo nome
invisibile
attraverso la Via Lattea
proferisce il Tuo nome
………da stelle increate
110
Dar Óma
il Tuo prestigiatore, il Tuo coyote
è richiamato
alla tua vastità
evaporazione
in alto mare
oltre le nuvole
oltre le stelle
nulla mi sorprende
in terra non ho io conosciuto
selvaggi tratti di eternità
teneramente imprigionati
da ciglia
rilascia un paradiso
per chi è solo
per chi è tardo
vengo inghiottito
o sono io a inghiottire
un serpente a sonagli diamante
rilascia un paradiso
per chi è rimpiazzato
per i criminali
i saggi
la bestia nel campo
il bardo che ha osato
proferire il Tuo nome
(Traduzione di Silvia Pio)
Gabriel Rosenstock è stato chiamato «Il più grande poeta lirico irlandese vivente» (Peter van de Kamp, direttore Irish Literature) e «Un poeta con vivide esplosioni di energia, momenti di intuizione, lampi di quello che non abbiamo mai notato prima» (Alan Titley, romanziere, drammaturgo e studioso irlandese).
Robert Welch, curatore di Oxford Companion to Irish Literature, dichiara che «La poesia di Gabriel Rosenstock è poesia del mondo», e infatti troviamo temi universali in Uttering Her Name, il suo primo libro in lingua inglese tra i tanti dei quali è autore e traduttore, inclusi 13 volumi di poesia in irlandese.
Le 110 poesie in questa raccolta, più un epilogo di altre due, sono chiamate dall’autore stesso “neo-bhakti”, una sorta di preghiera, il culto personale a una dea della mitologia celtica, Dar Óma, proferite in una lingua asciutta e moderna.
Uttering Her Name è stato tradotto in molte lingue, incluso il faroese (lingua germanica settentrionale parlata nelle isole Faroe e in alcune aree della Danimarca), serbo e giapponese; questa di Margutte è la prima traduzione in italiano.
Gabriel Rosenstock è nato nel 1949 a Kilfinane, Co. Limerick, irlanda postcoloniale. È poeta, drammaturgo, scrittore di haiku, romanziere, saggista, autore/traduttore di oltre 180 libri, soprattutto in irlandese (gaelico), membro di Aosdána (Accademia irlandese di arti e lettere), detentore del lignaggio del Buddismo celtico, ex president di Poetry Ireland/Éigse Éireann, membro del consiglio direttivo di Poetry India, membro onorario a vita dell’Associazione di traduttori e interpreti irlandese e membro onorario della Società europea haiku. Ha insegnato haiku alla Schule für Dichtung (Accademia di poesia) di Vienna e al Festival letterario di Hyderabad. Ha tradotto in irlandese le opere poetiche di Ko Un, Seamus Heaney, K. Satchidanandan, Rabindranath Tagore, Muhammad Iqbal, Hilde Domin, Peter Huchel, le opere teatrali di Beckett, Frisch, Yeats e le canzoni di Bob Dylan, Kate Bush, The Pogues, Leonard Cohen, Bob Marley, Van Morrison, Joni Mitchell.
https://en.wikipedia.org/wiki/Gabriel_Rosenstock
http://roghaghabriel.blogspot.ie/
IL POETA COME CAVALLO Conversazione con Gabriel Rosenstock del dott. Mícheal Ó hAodha