GABRIELLA MONGARDI.
Era settembre del 1967 (quasi 50 anni fa) quando alla televisione americana, ospite dell’Ed Sullivan Show, un gruppo rock da poco costituitosi, The Doors, cantò una canzone ‘scandalosa’, Light My Fire. Non poteva mancare, nella pagina che Margutte dedica al fuoco!
La canzone (testo e musica di Jim Morrison, Robby Krieger, Ray Manzarek e John Densmore) era stata originariamente registrata nell’agosto 1966 per il loro album di esordio, The Doors.
Cantata da Jim Morrison con la sua voce roca e graffiante, introdotta dalle evoluzioni alla tastiera di Ray Manzarek, è bipartita da un intermezzo strumentale che permette di cogliere tutto il celebre sound dei Doors – una mescolanza di jazz e blues, musica classica e indiana, con la chitarra di Robby Krieger che echeggia la musica spagnola e il flamenco e la batteria tribale, esotica ed espressionista di John Densmore.
Anche il testo, costituito dal ritornello ossessivo che ordina “accendi il mio fuoco” e da due strofe ripetute in ordine inverso, mescola l’esaltazione dell’eccesso, della sessualità ai riferimenti religiosi e funebri, il linguaggio slang alle allusioni bibliche: il risultato è una canzone ipnotica, che ha rivoluzionato il mondo della musica rock e nell’estate del 1967 ha tenuto per tre settimane la testa delle classifica dei singoli: il ’68 era alle porte.
Light My Fire
You know that it would be untrue Come on baby, light my fire The time to hesitate is through Come on baby, light my fire [solos] The time to hesitate is through Come on baby, light my fire You know that it would be untrue Come on baby, light my fire Try to set the night on fire. |
Accendi il mio fuoco
Sai che sarebbe falso Forza piccola, accendi il mio fuoco Il tempo dell’esitazione è finito Forza piccola, accendi il mio fuoco [strumentale] Il tempo dell’esitazione è finito Forza piccola, accendi il mio fuoco Sai che sarebbe falso Forza piccola, accendi il mio fuoco Prova a dar fuoco alla notte |