Due poesie di Maria Miraglia
PASSANTE COME TANTI
Non pensare nulla di me
non formulare giudizi
non fidarti delle apparenze
della mia leggerezza
dei miei sorrisi
Non credermi sempre
quando ti dico che
tutto andrà bene
che il sole puntuale
torna a brillare ancora
Mi vesto di tanti volti
per nascondere
i miei segreti più dolci e
anche quelli che fanno più male
Ti ho offerto una volta
la chiave del mio cuore
ma sei rimasto fuori a guardare
ad inebriarti del colore dei miei occhi
la perfezione del mio naso
il mio camminare leggiadro
È quello che voglio mostrare alla vita
a quella degli altri
amante così come sono
del mio privato,
attenta custode dei miei sentimenti
quando mi accarezzano l’anima
o lacerano il cuore
Passante come tanti
curioso ad osservare
la corolla del fiore
dimentico del suo gambo
TRONCHI SENZA PASSIONI
Non aspettarti nulla dalla vita
cosi non resterai deluso
magari frustrazioni, angherie
e giorni grigi
dolore in te e sui volti
di chi ti sta intorno
mai un sorriso di approvazione
tanto meno di plauso o di consenso
non credere a chi dice di amarti
dai per certo che è un bugiardo e
i sorrisi ammiccanti
quante ipocrisie nascondono
se ti senti solo
anche se tra la gente
non consentirti di soffrire
ogni uomo è solo
a volte egli stesso nemico
della sua esistenza
non farti incantare dalla luna
o dalle stelle
sono là per reggere il gioco
vederti quaggiù torcerti dal dolore
piangere e soffrire
e quando ti svegli al mattino
pensa che in qualsiasi momento
puoi essere strappato alla vita
non c’è pietà né compassione
parole vane per dare illusioni
ognuno è chiuso in se stesso
tronchi senza passioni
con gambe e braccia
e dentro il vuoto
@ Maria Miraglia
Le fotografie sono di Bruna Bonino
Per altri contributi della poetessa in Margutte cliccare il tag con il suo nome: Maria Miraglia