SILVIA PIO (a cura)
Incipit
«Se fossi un uccellino, mi sveglierei ogni mattina su un ramo di ciliegio. È il mio albero preferito.
Saluterei le foglie che mi hanno cullato e strofinerei la testa contro la corteccia. È il mio modo di ringraziare.
Canterei ai fiori rosa che si agitano come gonne leggere. Sono i messaggeri di buone notizie. Aspirerei l’aria del mattino con tutti i profumi che amo.
La rugiada, i vapori della luna, i sospiri della terra.
Mangerei semi nascosti nell’erba o briciole dimenticate.
Berrei da una fontana: tre gocce mi basterebbero.
Poi fisserei il sole dritto negli occhi e mi lancerei al suo inseguimento».
Tutti ci siamo incantati almeno una volta a osservare il volo degli uccelli. Se fossi un uccellino racconta con brevi frasi l’incanto di una bambina che segue il percorso di un uccello dal petto rosso, immaginando di essere al suo posto. L’uccellino non è solo un acrobata nell’aria, ma un messaggero, un essere che unisce due universi con un nastro invisibile.
E la bambina pensa cosa farebbe su nel cielo:
… mi lancerei
al suo inseguimento.
Volerei in alto e ancora più su.
L’infinito non ha limiti.
Guia Risari, Se fossi un uccellino, La Spiga edizioni. Illustrazioni di Simona Mulazzani.
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