Dietro il cielo c’è l’occhio dell’uomo

ÁNGELA GENTILE

SECOLI
I
Dietro il cielo
c´è l´occhio dell´uomo.
Sguardo deserto degli dei.
Veglia.

II
Un uomo attraversa il giorno,
dietro l´ombra della vita.
Davanti soltanto il desiderio.

III
Spogliarsi.
Io percorro la notte
cercando ingiallite fotografie.

IV
Non scorre l´acqua né la notte.
I cuori non battono più.
Il vento è la misura degli uccelli.

V
Mai ho sentito vicino il mare,
l´angoscia dell´immensità,
l´abitudine di calpestare gli autunni.

VI
Dopo il seme non c´è il verde,
i sorrisi scambiano domani.

VII
Mi circonda l´area
trafitta di voci.
Torno.

VIII
Mi sveglio.
Il giorno è una fatica
di parole che si radunano.

IX
La traccia di ieri
misura d´antichi piedi.

X
Sostengo mio padre
tra il pollice e l´indice.
Immagine.

XI
Da una sponda all´altra
le acque puliscono i naufraghi.

XII
Soltanto alla fine
si scoprono i continenti.
Le scogliere rammentano il mare.

XIII
Soffiare sulla terra,
dentro d´un altro cuore.

XIV
Senza memoria
diventeremo erba .
Senza pietà pascolo.

XVI
La luna s´arrancia nel buio,
cresce squilibrato il silenzio.
Un uomo ancora vive.

XVII
Schermare.
Lo specchio sono io.
Giorno di frana.

XVIII
Le parole sostengo la vita.
La poesia a strapiombo
la spinge.

XIX
Rompere la solitudine.
Ci abita un peregrinaggio decadente.

XX
Prima la favola,
l´incantesimo di vivere.

XXI
Tra gli uomini,
un deserto di sguardi arrampicati.

XXII
Profilo di sole
negli occhi invecchiati.
Fiat lux.

XXIII
Il fumo disordina le ore
Il vento avvolge
il nostro profumo.

XXIV
Girerà un giorno
senza l´affannata eternità.

XXV
Accanto,
i sorrisi colpiscono la mia ombra.

XXVI
Subito l´attesa
del primo sguardo.

XXVII
Le acque inondano
lievemente i cuori.

XXVIII
Nulla
è la disperazione
di tornare dove non ci siamo.

XXIX
L´alfabeto riscrive
I nomi.
L´area lo dimentica.

XXX
Stupire il pathos,
infilare le passioni.
Azzeccarsi.

1-angela-gentile-en-segovia

Angela Gentile (Berisso, Argentina, 1952) è insegnante di lingua e letteratura italiana e spagnola. Borsista presso l’Università di Perugia, ha conseguito  la specializzazione postlaurea in Gestione culturale. Ha fatto parte del Centro de Estudios Italianos (ricerca) della UNLP.  Ha conseguito il Premio Nazionale Iniciación de Literatura alla biennale 1985-87, conferito dal Ministero di  Giustizia e Cultura  Argentina, nonché il Premio della Fondazione il Libro di Buenos Aires nel 2009 per la veste grafica della rivista Etruria de literatura Juvenil che codirige. È coautrice dei testi per la scuola secondaria“Pensar la lengua y la literatura” e responsabile di “Palabras originarias. Antología poética de tradición oral”, che completa la raccolta Juan Gelman de Poesía Argentina del Ministerio de Educación. Nel campo della saggistica è coautrice del volume patrocinato dall’Unesco“Voces olvidadas. Las lenguas y las canciones de cuna de la inmigración” e nel 2015 ha pubblicato il saggio “Diásporagriega en América”. Ha, inoltre, pubblicato le raccolte di poesia“Escenografías” (2005), “Cantos de la Etruria” (2008), “Cuerno de marfil” (2012) y “Los pies de Ulises” (2016). Le sue opere sono tradotte in greco e portoghese.

L’autrice cura il sitowww.berissoenpalabras.wixsite.com/berissoenescritosed è stata pubblicata in http://www.crearensalamanca.com/poemas-de-la-argentina-angela-gentile-pinturas-e-ilustraciones-del-abulense-emilio-sachez/

Traduzione della biografia di Giuliana Manfredi

Español