Poeti gallesi in Traduzionetradizione

copertina

SILVIA PIO (a cura)

È uscito nell’estate il numero 13 di Traduzionetradizione, quaderno internazionale di traduzione poetica e letteraria diretto da Claudia Azzola, una pubblicazione di interesse nel panorama della traduzione in Italia. La copertina è di Claudio Zanini (Scene di caccia, part.). Tra gli altri contributi, sono presenti quattro poeti gallesi contemporanei: Gwyneth Lewis (tradotto in italiano da Carlo Gazzelli), Lyndon Davies, John Goodby (tradotti da Claudia Azzola) e Graham Hartill (tradotto da Silvia Pio). Lyndon Davies ha scritto un editoriale, di cui pubblichiamo uno stralcio (nella traduzione mia).

«I quattro poeti qui presentati sono un valido esempio dell’ampia gamma di atteggiamenti nei confronti del fare poesia in Galles e delle idee sulla funzione della poesia in generale. Sulla scena poetica gallese in lingua inglese è sempre esistita una maggioranza di poeti che scrivono in forme tradizionali in una lingua che si avvicina al discorso usato per la conversazione, facendo uso di aneddoti, descrizioni e della metafisica del buon senso. Nel contempo, voci più avventurose sono raramente mancate e modi alternativi sono diventati sia più numerosi che più ampiamente frequentati negli anni recenti, soprattutto tra i lettori e gli scrittori più giovani.

Quattro poeti molto diversi, ma con una caratteristica in comune, sviluppata con uno spazio e una posizione diversi in ciascun caso: vale a dire un impegno appassionato nei confronti della materialità della lingua e della poesia, e in quell’ambito un’apertura verso le complessità, a volte deliziose a volte problematiche, inerenti a ogni atto in cui sia coinvolta la parola.»

Ecco una delle poesie di Hartill, nella traduzione di Silvia Pio.

IL CULTO DEL PARROCCHETTO

Nella luce della sera lungo la tangenziale
la cava è d’argento,
cobalto,
malva

la collina nella sua interezza
bianca, e tonda
come un teschio
trovato in un frutteto
verde, e striato di lilla

una canzone
può essere strada,
con attrazioni,
punti di interesse,
che traversa più di mille miglia di boscaglia

tubature del gas,
cavi
e gallerie in disuso –

mentre il cielo è geometria,
si ripiega sul paesaggio
che verrà dopo

Davies scrive di Graham Hartill:
«La sua opera esplora i miti, le leggende e le storie di molte culture, e inoltre riflette sull’area delle Black Mountains in Galles, dove vive. Negli anni si è anche occupato intensamente di tradurre antichi luminari della poesia cinese come Tu Fu, Ruan Ji e altri. Per Hartill il processo della scrittura è spesso costituito dal lasciar fluire la coscienza personale attraverso aree dell’immaginazione anche molto diverse e distanti, acquisirne la forma ed esplorarle confrontando la forma del proprio presente.»

copertina-14

Fresco di stampa è il numero 14 di Traduzionetradizione, con la copertina di Emilio Tadini (Fiaba). I numeri 13 (già presentato in Galles nel luglio scorso) e 14 verranno introdotti a Milano il 12 gennaio alle ore 17.30 nella Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani in Via Francesco Sforza 7, e il 13 gennaio alle ore 18.30 nello Spazio Tadini in Via Nicolò Jommelli 24.

www.traduzionetradizione.com

Traduzionetradizione alla Triennale

Traduzionetradizione, intervista a Claudia Azzola

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