Di Abramo, di teatro, dello stare e dell’andare

poi mi dici eva maio

EVA MAIO

Incontrare il teatro di Elisa Dani e partecipare alle sue Palestre di teatro è un’esperienza di consapevolezza e di meraviglia.
Si tratta di entrare in un gioco serio, un gioco senza vinti e vincitori, serio e leggero insieme, con fatiche e stupori.
In quel tipo di palestra non si smette mai di allenarsi all’etica dello stare e del camminare, dell’imparare per dimenticare di avere imparato.
Vi entrano in gioco varie dimensioni di sé – corpo, voce, scrittura – alleate a servizio di un progetto collettivo costruito insieme.
L’ho percepito come un teatro dell’interiorità e del civismo, dello stare con gli altri nell’impegno e nella gratitudine, nella cura affinché si dipani l’intreccio tra arte, territorio, coscienza civile e percorsi personali, radici e futuro, lettura del reale e sogni.

Lo spettacolo di quest’annoE POI MI DICI“ ha per soggetto le figure bibliche di Abramo e Sara e come filo conduttore la duplice dimensione dell’umano – il viaggio, il cammino – e la cura.
Si dipanano così i tanti tipi di viaggi che l’umanità nel tempo esperisce e quelli interiori, quei sottili cammini che segnano l’incontro con l’altro da sé ed insieme si srotola il delicato  e tenace filo della la cura, quale archetipo femminile.
L’intreccio dei due temi permette l’esplorazione di come l’umano diventi veramente umano nella bellezza etica di prendersi in carico ciò che è fragile, diverso, emarginato, piccolo e irrilevante nella logica del potere.
Quest’anno, dentro questo tentativo di creare una continua osmosi Abramo-Abrahama, diventa significativo porre una limpida alternativa all’io guerresco. E farlo, senza ingenuità, non scansando le difficoltà, i travagli che la cura della terra, di ogni volto, di ogni storia, di tutti e di tutte richiede.

Questo mio testo “Sono Abrahama” nasce in grembo a Palestre di teatro, a quel desiderio di cammino e di cura.

Elisa Dani conduce da anni percorsi espressivi e formativi in ambito teatrale per adolescenti e adulti – le Palestre di teatro – presso L’Atlante dei Suoni a Boves.
Cura la direzione artistica di A passo di fiaba, rassegna di spettacoli e lettura ad alta voce- rivolta a famiglie con bambini e ragazzi, nel contesto impareggiabile della graziosa frazione montana di Rosbella di Boves. Solitamente a questi appuntamenti di lettura animata si affiancano lo scambio gratuito di libri, la merenda e le officine creative, semplici attività con le mani e materiale di recupero.
Dal suo blog evinciamo che ama scrivere, leggere, fotografare e avere a che fare con tutto ciò che – piccolo – osa crescere ed allargare sguardo e ali.
Collabora stabilmente con la Biblioteca di Fossano e di Cuneo nei progetti Nati per leggere e Lettura per adolescenti.
Vive proprio a Rosbella di Boves e da lì parte per gli impegni di lettura ad alta voce nelle scuole, nelle piazze, nell’ambito di eventi che osano l’intreccio di memoria e futuro.