E sono solo attimi

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EVA MAIO

Tutto in noi e fuori di noi si offre come dispositivo temporale.
E momento dopo momento accadiamo in questo flusso.
Talvolta cogliamo l’unità di noi e del mondo. Sono istanti da cui si è toccati nel profondo. In quegli istanti avvengono rinascite.
E le parole, anche se consuete, buttate giù su un foglio, sono l’orma della postura attenta del nostro sguardo. Del nostro fare anima col mondo.
Avviene camminando. Avviene incontrando. Avviene.

E sono solo attimi

Si accomoda
un refolo di vento
sulle ortiche
non è precipitoso
quasi incerto
un gorgoglio di cielo
in campo incolto.
È vita minuta
un dettaglio che passa.

Cascate di frescura
vedo scendere
da occhi sfiorati
appena un momento
e pigmenti di verde
irrompono dentro
senza clamore.
È vita minuta
un dettaglio che passa.

Aleggiano
pollini innocenti
azzardano pose
in corridoi di luce.
Vengono da fiori
senza nome
per mia ignoranza
e hanno fatto visita fugace
davanti ai miei passi.

Sono i volti
che si affratellano
sostano si lasciano
ad indugiare dentro
mentre cammino
con un condominio
in cuore e fuori
un’allegra aritmia
di semi in volo.

Tremolio di azzurri
solo un accenno di rosa
in questa aurora
come poema soffuso
un sound che m’accompagna
in cui galleggio
scendendo i gradini
verso la piazza.
Istanti. Solo istanti.

Microgrammi di tempo
in giorni chiari
affidano alla pelle
patrimoni di tracce
riverberi risonanze
d’altri
che incrociamo.
È vita minuta
un dettaglio che passa.

E tutti quelli
fatti soffio energia sottile
da poco o da tanto
ci raggiungono adagio
quando il cielo
non è del tutto scuro.
È vita minuta profonda
cartografia dei nostri ieri.

Sono solo attimi
provvisti di bisbigli
e ascoltarli è grazia.

(Foto di Rinuccia Marabotto)