ELENA DENISA ALEXANDRU
Tensioni
Il tramite nelle foreste rinchiude le orecchie
d’asino nei suoi suoni, salutando non
sull’orlo. Piangere, mi sono sposato
l’altro giorno. Versificare come il rino-
ceronte pesantemente. Guardare l’ultimo
sospiro lieve limitato al foglio. Dovunque
il verde dell’erba ci destabilizza, noi troppo
senili – a vent’anni – per andare a vedere i
sassi
insieme.
*
Distruggendo le cornee ci apriamo nel turbine
sul mare che grida, gridando a te, di lasciarmi
solo sul binario. La ferrovia è occupata dalla
scura notte lasciva l’essenza del serpente. Si
aspettava sempre seduti che finisse il film prima di
alzarsi e riprendersi il nome. Non siamo più persone,
siamo essenze di cripte incomprese; nel vento
noi disperdiamo il corpo, i dermi vanificati.
Elena Denisa Alexandru ha pubblicato poesie su varie riviste e blog letterari, tra i quali Inverso e Avamposto online e cartaceo (n.1).
(La fotografia è un particolare del “Galata suicida”, Collezione Boncompagni Ludovisi Inv. 8608).