La morte dei bambini

Foto di Giancarlo Baroni

Foto di Giancarlo Baroni

RICHARD BERENGARTEN

È la morte dei bambini che più offende
natura e giustizia. Perché? Domanda astrusa.
Cos’è la giustizia, nessuno comprende.

Quale punizione può pagare ammende?
Non v’è pretesto, alibi o scusa.
È la morte dei bambini che più offende.

Chiunque offra argomenti pretende
di leggere il fato. Ci saranno disegni divini
ma cos’è la giustizia, nessuno comprende

come trami il destino o il caso. Chi si difende
menzogna con ragioni oneste usa.
È la morte dei bambini che più offende.

Morte, perché sui bambini fai calare le tende?
piangono i genitori davanti alla porta chiusa.
Cos’è la giustizia, nessuno comprende.

Stranieri, amici, portate conforto in queste vicende
non siamo tutti genitori quando muoiono i bambini?
Cos’è la giustizia, nessuno comprende.
È la morte dei bambini che più offende.

PER I BAMBINI

Ho scritto questa poesia trentacinque anni fa, nel gennaio 1988, quando vivevo nell’ex Iugoslavia.
In questi nostri tempi di terribili guerre e sofferenze, eccola di nuovo, specialmente nel contesto di Israele e Gaza / Gaza e Israele.

Questa è una traduzione di Silvia Pio. L’originale in inglese si trova qui, mentre qui si può ascoltare la registrazione della voce dell’autore che la legge.
La versione italiana sarà ospitata da Poetry Archive nell’estate del 2024 e, insieme ad altre versioni, farà parte di un progetto multilingue.

Ho scritto questa poesia per tutti i bambini e per tutti i genitori, senza distinzione di provenienza, etnia o religione. Per tutti i bambini e tutti i genitori, ovunque.

RB, Cambridge, gennaio 2024

(A cura di Silvia Pio)