Come armonie disattese

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ROBERTO CASATI

Ho rubato i tuoi occhi
sulla linea del non visto,
dove la notte
non è più il pensiero perduto ieri,
dove il giorno
non è ancora il colore sui tuoi anticipi.

Sono rimasto troppo
davanti a te,
cercando con le dita
di sfiorare l’ombra
sugli angoli dimenticati.

Nel tempo che conosco da ieri,
sguardo
dato e ripreso
mille volte per sempre.

*
Il tuo viso di ragazzina
spettinava i pensieri agli sguardi altrui
e l’impertinente strascico
di acerba bellezza bruciava,
oltre il non detto,
gli attimi già camminati.

Mentre ti avvicinavi
lasciavi tracce di dolcissima tensione,
una vitale energia usata e riusata,
ora dopo ora,
per trasformare le disattenzioni
in spericolate parole d’amore.

*
Bruciano gli abbracci mancati
dentro squarci di vento,
ferite insospettabili
abbandonate oltre marea.

Nel segreto di ieri
inseguo senza stanchezza
altre parole già dette,
dimenticando antiche presunzioni.

Diventando così
Il tuo pensiero fisso
nell’attesa della prossima notte.

*
Poco importa
se guardando dalla finestra
non vedo oltre,
è dentro ai tuoi occhi che trovo
dove la notte riapre il discorso.

Dettagli in bianco-nero sfidano
le interferenze del vento,
in una veglia che non dimentica
le tracce precedenti dell’anima.

*
Onde di risacca lasciano Gibilterra
smarginando da indiscrete maree,
nel rimpatrio inaspettato
della frangia verso la notte.

Tornerà ancora Dragut
dalle rotte che bruciano vele,
tornerà dai mari del sud
il futuro sguardo su domani.

Pietre bianche sulla rena
come indolenti parole tracciano il non visto,
ma forse sono solo tradimenti (insolenti inganni)
nell’impazzire di fuochi ancora troppo lontani.

La raccolta Come armonie disattese costituisce una continuazione ideale, tematica ed estetica della precedente Appunti e carte ritrovate (2020). Colpisce il successo avuto da tale libro: ben 53 riconoscimenti; più importanti ancora sono le motivazioni delle giurie.
«Sensuali metafore marinaresche per raccontare una passione tra vento e maree. Ti viene voglia di conoscere questa donna indimenticabile che – reale o meno che sia – seduce anche il lettore con la sua figura sfuggente.» (“Premio Letterario Nazionale EquiLibri”, Anguillara Sabazia, RM, 27 maggio 2023). «Il mare come metafora della vita. Tutta l’opera ne fa riferimento e con uno stile ricercato ma mai ostico parla della vita e dei sentimenti…» (“Premio Internazionale degli Scrittori Italiani”, Prato, 6 maggio 2023). «Un’opera poetica verticale e profonda. L’autore conosce intimamente la metrica dell’eros descrittivo, ma non si limita al mero esercizio stilistico, anzi scavalca le formalità e consegna al lettore una nuova lente ottica esistenziale» (“Premio Letterario Città di Asti”, Asti, 29 gennaio 2023).
Le “armonie disattese” hanno subito una metamorfosi, come le dinamiche “illusioni-delusioni” di tanta letteratura romantica: la sua poesia visita anche le regioni psicologiche di certo crepuscolarismo. Casati è un lirico che ama molto immergere il lettore in realtà rarefatte, impalpabili e sfumate, dove l’intuizione di chi legge può giocare un ruolo importante, creando così un filo diretto, un coinvolgimento intellettuale ed emotivo nelle dimensioni comunicative; si sovrappongono ermetismi, allusioni e metafore appartenenti come derivazione letteraria al Novecento analogico e sintetico. Nonostante i pilastri fondamentali siano costituiti dal rapporto con l’amore e con la natura si riscontrano nei testi del libro non poche allocuzioni riconducibili alle problematiche contemporanee dell’incomunicabilità.
Si tratta nel complesso di liriche aperte ad una ricerca di “passaggi a nordovest”, per utilizzare la terminologia marinara tanto cara all’autore, per la quale il viaggio non è mai finito, ma continua sempre anche in altre dimensioni. Il linguaggio raffinato, elegante, sottile, talvolta ricercato ma mai accademico, dalla fonetica spontaneamente e/o volutamente armonica e musicale, favorisce l’approccio, l’ingresso nel mondo interiore del poeta alla scoperta del suo ‘io’: le reiterazioni dei motivi, delle immagini, delle tematiche, posseggono le stesse caratteristiche delle anafore, quindi rafforzano il messaggio, ricordando al lettore la necessità di procedere in profondità più che in estensione.
Il libro è suddiviso in quattro parti, a cui l’autore ha assegnato titoli suggestivi ed accattivanti: Ho rubato i tuoi occhi (1), Corrotti sguardi (2), Rose nel vento (3), Scivola il tempo della luna (4). La poesia amorosa è presente soprattutto nella prima parte, ma ne troviamo traccia anche nella quarta. La seconda parte, contiene liriche che si trasformano in canto di testimonianza ed impegno civile, nonché in memoria storica e solidarietà verso vittime di calamità naturali o di responsabilità umane criminali, sia individuali che collettive.
Le Rose nel vento (terza parte) profumano di momenti memoriali che poi ritroveremo sparsi anche in Scivola il tempo della luna (quarta parte). Sono rivisitazioni e nostalgie di varia natura che vanno dal ricordo di baci a ritorni verso casa; dagli affetti perduti alla dipartita dolorosa della madre, alla rievocazione dei giorni felici dei giochi d’infanzia, senza pensieri e senza solitudine (Quel cortile era un puzzle).
Il poeta, fedele a se stesso, può concedersi ancora sogni e fantasie, l’ultimo viaggio misterioso dove regna un agnosticismo senza sbocchi… e la compagnia delle lettere, forse più concreta, che s’incarna in Cesare Pavese, Pablo Neruda, Milan Kundera. E lasciarsi catturare dalla contemplazione della natura, finché l’eternità del mare sarà dentro di noi.
ENZO CONCARDI

Roberto Casati (Vigevano,1958) si è occupato di informatica gestionale. Ha pubblicato i libri di poesie: Amore e disamore (1984), Roma e Alessandra (1986), Coincidenze massime (1988), Ipotesi di fuga (1992), In navigazione per Capo-Horn (1999), Carte di viaggio (2016), Appunti e carte ritrovate (2020). Ha conseguito molti premi e riconoscimenti; tra i più recenti ricordiamo il primo posto al “Premio Letterario Internazionale Tulliola-Renato Filippelli” del 2023.

ROBERTO CASATI, Come armonie disattese, prefazione di Enzo Concardi, Guido Miano Editore, Milano 2024