La casa d’oltremare di Marco Esposito

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MARCO ESPOSITO

L’afrore zuccherino dei fichi
caduti in poltiglia nella ronda
delle cicale stordisce il cammino –
vedo il miraggio della fuga e il sudario
del contadino. Il sale bruciava
gli occhi come la lingua
nella rinuncia delle madri. Il caldo
la lanugine del giovane
per l’ematoma del pane.
E i fuochi ancora tendono assedio.

Questa terra appare
un utero ricucito male.

*

In via dell’oltremare il cobalto crespo
lambiva le caviglie del teatro galleggiante,
correvano i ragazzi con gli stinchi
sanguinanti verso un blu benzinaio.

Tolsero un giorno le insegne
l’uomo anche la blusa.

Ancora oggi le acque odorano
di olio dei motori, nel fondo
gli armadi laccati di diabete
e naftalina – così ci salutammo.

*

Il sole brunisce il metallo delle vetture
come spalle levigate sotto oleandri,
si stracciano al vento anche i latrati
dalle campagne giù fino agli scogli.
Il primo albore col maestrale
fa delle forti acque vigore argenteo,
lo stesso che vedevo sulla pelle tua
semprebruna alla pesca dalla riva
mentre contavo i pesci i giorni e i granelli
pungenti tra il cotone e la vita.

Padre, portaci ancora al mare,
le gote sostano al sollievo dei pruneti,
i tramonti muovono anche i piedi alle fontane.

*

Un rosario di uva passa tra le dita
(accarezzano le ringhiere i pettirossi
andati da un Natale all’altro sulla corda
degli anni – sostando in una gabbietta
mostravano solo il prodigio dei colori
per tornare poi allo stesso civico di cielo.
La prugna gorgogliava nel tegame
i treni erano fermi a volte, c’era la neve)
quegli anni mangiati avidamente.

*

Al mattino ci si levava che era ancora
buio, la donna inginocchiata
cantilenava la parabola del cucchiaio
alle bocche bimbe temperando
quei pochi anni con ombra di Marsala.

Ruscellò nell’uovo anche il tempo.

Marco Esposito, La casa d’oltremare, peQuod 2023 (l’immagine di copertina raffigura l’opera Nuvola4 di Andrea Serio).

Marco Esposito (Bari, 1977), musicista e tecnico del suono, pubblica nel 2020 la sua prima silloge, Prima di spegnersi (Eretica).
In seguito viene inserito, con dieci testi inediti, nell’antologia di nuovissima poesia pugliese I cieli della preistoria (Marco Saya, 2022). Un suo drabble figura nell’antologia Cartoline dalla Puglia (L’Erudita, Giulio Perrone Editore, 2023).
Nell’autunno del 2023 viene pubblicata la sua seconda silloge, La casa d’oltremare (Italic PeQuod).
Nell’autunno del 2024 alcuni suoi inediti vengono inseriti nella pubblicazione, a scopi benefici, di Barchette di carta ~ Antologia poetica per i bambini palestinesi (Calamaro Ed.).
Realizza, inoltre, delle opere videopoetiche, reinterpretando i testi con ausilio del canto e di musiche originali, proprie e della compositrice Grazia Bonasia, e avvalendosi della collaborazione di noti illustratori quali Andrea Serio, Marco Cazzato e Andrea Calisi.

(A cura di Silvia Pio)