ŞÜKRÜ ÇİFTÇİ
cuore della montagna
nella geografia non ha ricevuto abbastanza uccelli
una montagna sputa i proiettili che aveva mangiato
uccelli rimangono scalzi
io, d’altra parte, ingoiando frasi stagionali,
leggo storie che sono state intonacate
è così che mia madre l’ha impostato,
un incubo dimenticato durante la notte
forse sono offeso nella geografia del destino
forse i miei pendii sono crivellati di buchi
chiesi ai dervisci rotanti che bruciavano per il fuoco
il dolore è scritto da parte, hanno detto
l’ho scritto a parte e mi sono girato
la montagna si è fermato in una messa eterna
li raccolse tutti, ma non era abbastanza
ha preso i suoi uccelli, ha lasciato la geografia
la sua fronte era rugosa e soffiavano venti neri
tutto si fermò in un eterno lutto
tutto nel cuore della montagna.
*
ruggine
montagne con cervi in letargo
veleno quando scioglie uno scorpione
ogni giorno è un secolo diverso
come se fosse troppo tardi verso la fine.
non so da quale domanda cominciare
queste montagne ribelli non sarebbero state uomini buoni, non avrebbero obbedito
e tu hai avuto il tuo sogno
settimo piano terra,
in questa parte cava del mondo
quando arrivano le nuvole nere di catrame irrequiete
tempo offeso
sangue fermato
la prima parola pronunciata fu ritirata
i pioppi se ne andarono
una goccia d’acqua in un mare di tempo
requiem al suo funerale
nessuno lo sente
nessuno lo vede
nessuno lo sa
le lacrime agli occhi di lokman alla porta del segreto
ecco la giustizia della terra, la ruggine
ecco il momento più buio dell’universo
dimmi ora per chi stai per bruciare
chi ti brucerà
la ferita della spada smussata è sul suo collo
al mattino presto
proprio dove sei caduto
nella curvatura di un pioppo
dai un’ultima occhiata allo stato del mondo
chi stanno sussurrando i cervi adesso?
l’assenza conferita dalla morte
massa pesante nel torace
anche essa andò pian piano
perdendo lentamente il suo significato
senza parole ora tutti i miti
noi, quelli che vengono dalla terra
abbiamo pianto per il nostro stato
per la nostra storia dalla pelle pallida
nel giorno del giudizio, quando i tamburi tacciono
e quando soffiano i venti talismanici
pastore delle montagne con cervo
per chi è un eroe, per chi è un nemico
a chi è un veleno, a chi è un oleandro
so che anche tu sei stanca
dal filtraggio dell’umidità del terreno
non ci scusate, ruggine
raccogli tue scaglie sparse
certamente, un giorno parleranno
tante cattiverie
tante curvature del pioppo
(Traduzione di Fazila Derya Agiş)
Note biografiche dell’autore.
Şükrü Çiftçi è poeta, medico, accademico.
È nato nel 1970. Si è laureato presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Istanbul Cerrahpaşa. Specialista in Anestesiologia e Rianimazione, Professore Associato Dr.
Le sue poesie sono state pubblicate in molte riviste letterarie in Turchia. Mentre era studente all’università, ha pubblicato una rivista di poesia-letteratura chiamata “Ahtapot” [“Polpo”] con i suoi amici per quattro anni. Il suo primo libro di poesie intitolato “Kalanın Hikayesi” [“La Storia del Rimanente”] è stato pubblicato dalle Pubblicazioni Klaros nel 2022. Ha avuto tre edizioni nello stesso anno. Con questo libro, il poeta ha ricevuto il “Premio speciale della giuria Rüştü Onur 2023” e il “Premio per il sostegno Seyhan Erözçelik 2023”. È stato selezionato tra le prime cinque opere di ‘Vedat Türkali Premi di Poesia’ nel 2023. Alcune delle sue poesie sono state tradotte in inglese e pubblicate su riviste internazionali.
Ha un punto di vista socialista. Nelle sue poesie tocca molti argomenti dalla mitologia alla storia e dall’amore alla politica. In particolare, utilizza la geografia anatolica e la natura come mezzo di riflessione. Con entusiasmo e tristezza, trascina la persona in un viaggio interiore. Con intense immagini poetiche, fa riflettere il lettore includendolo nella poesia. Riferendosi al paradosso della vita o della morte, le sue frasi alla cecità del mondo sono a volte morbide, ma urlate quando è il caso.
Note biografiche della traduttrice.
La dottoressa Derya Agis è una studiosa indipendente. È stata ricercatrice associata presso l’Hadassah-Brandeis Institute della Brandeis University. Nell’estate del 2010 era una studiosa in visita. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università di Ankara. Ha conseguito un Master in Antropologia Sociale presso la Middle East Technical University, un Master in Linguistica Inglese presso l’Università di Hacettepe e un B.A. in Lingua e Letteratura Italiana. Ha frequentato un corso di perfezionamento in traduzione letteraria presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Nell’anno accademico 2007-2008 ha tenuto diversi corsi presso il Dipartimento di Traduzione e Interpretariato della Girne American University. Ha scritto numerose opere nei campi di scienze umane ambientali, linguistica e letteratura comparata.
(A cura di Silvia Pio)