POETA DELLA TERRA
Si elevano le corolle
Delle campanule azzurre
Si manifesta l’arrivo
Del poeta della terra
Della sua silvestre essenza
Che avanza
Odorosa di natura.
Le farfalle offrono i colori
E il suono delicato.
Il passero, gli accordi
Di ritmi sereni
E il fornaio
La sensibilità
Dell’uomo della terra.
***
REGNO D’ UCCELLI
Che fortuna!
Possedere quest’albero
Tanto vigoroso e magnanimo.
Non lo conobbe Pirro
Né Alessandro
Non protesse Dario
Né Carlomagno.
Scalò il cielo
Entrò nel mio spazio
Per diventare fresca
Vastità.
Un paradiso di ogni estate
Che non godette
Nessun grande re
Ma crebbe
Perché io fossi
Sovrana in qualche modo
Ed egli
Mio suddito.
***
DESTINO DEI BUONI
Non so quanti anni
Vivrà un albero
Ma in avanzata età
Io ti pianto
Perché quando io giaccia
Nella tomba
Tu sia canto
E in una magìa di luci
I tuoi fiori cavalchino
Nel cielo profumato.
L’uomo invecchiò
E dopo che la morte
Lo condusse nel suo antro
Qualcuno tagliò la piccola talea
E troncò i sogni
Radicati nell’errore.
I legni furono fiamme
E diedero calore.
Trovò lo stesso destino
Che lo piantò
Già che non brillò di luce
Ma lasciò molto amore.
***
PIENEZZA
La sera si trattiene
Adagiata sul prato
Calla semplice e maestosa.
Un eucalipto muto
Perfettamente a piombo
Tra scorza e scorza
Pare freccia immobile
Preghiera tra cielo e terra.
Un insetto forma spirali
Mentre volteggia
E un ragno si addormenta
Dentro la sua geometrica tela.
Il canto degli uccelli
Ingigantisce dentro la piena quiete
Dove il cielo celeste, pallido
Si trasparenta.
Ci sarebbe pace nel mondo
Se il signore della guerra
lo vedesse.
***
TEPORI
Chi non guarda i propri figli
Come un palo borracho
Tra nubi di cotone
Che lo coprono di bianco?
Chi fiorisce tristemente
Come quel lapacho
Che spinge mesto i suoi fiori
Verso la casa della vicina
Che se ne è andata al camposanto?
Albero, sei quasi umano
Respiri
Ogni allegria
Di noi che ti amiamo
E hai un che di santo
Perché brindi goduto
All’indifferenza mondana
A cui offri
Frutto, colore, frescura
Profumo
E la bellezza inusitata
Che proclama la vita
Come un magico miracolo.
***
AUREOLA MAGICA
Acacia fiorita
Su rami penduli
Come florido seno
Che offre compiaciuto
La morbidezza del suo capezzolo.
Acacia fiorita, ti combini
Come la più perfetta
Simbiosi d’amore
Emani un aroma
Setoso di carezze
Ubriachi, con la tua lussuria
La stagione quasi estiva.
Sei la sintesi
Di purezza d’ambrosia
Del più genuino regno tropicale
Scavata nelle strade
Calve
Del mio paese natale.
Strazi con il tuo profumo
Di allodola e di fonte.
***
RICERCA
Il susino del nonno
Sventolò le orecchie
Si mosse come un pulcino
Guardò il cielo
E sognò che era un passero
Che con ali di smeraldo
Solcava lo spazio.
Quando i fiori
Si aggrapparono
Ai suoi bracci
Annusò la loro bellezza
Chiuse gli occhi
E credendosi farfalla
Svolazzò mormorando
Dall’alba al tramonto.
Poi il Natale risuonò nelle campane
Ed egli si seppe il grande albero
Perché palle fiammeggianti
Pendevano dalle sue mani
Mentre
Una stella curiosa
Si sporgeva dalla facciata.
Fu quando
Lucente e guarnito
Custodì sotto i suoi rami
La mensa imbandita
Colma di doni.
L’inverno lo spogliò
E subito
Si ammirò da cima a fondo
Sognò che era un uomo
E restò disincantato
Ché non poteva volare
Né fantasticare
Perché qualcosa lo imprigionava
Molto in basso
Come quando le passioni
Attentano agli umani.
Allora aprì gli occhi
E seppe
Che voleva essere albero.
Hilda Augusta Schiavoni ha pubblicato libri di poesia e di racconti come Fiori tardivi e Palloncini colorati; di Storia, “Inriville, nell’angolo dei ricordi”, in sei volumi e I risorti. Parrocchia di San Carlo Borromeo.
Ha curato l’antologia Quipacamayocs. Ha scritto libri, ancora inediti, come: Navigatori imbevuti di realtà e deliri, Sentire di poeta, Giaietti e Corallo, la Cattedrale verde e Gli immolati.
La sua opera è presente in 67 antologie. Ha ottenuto 57 premi e riconoscimenti letterari.
Insegnante, ha fondato l’Atelier di scrittura “Quipacamayocs” e dato vita all’omonima rivista letteraria. È corrispondente di quotidiani e riviste nazionali e internazionali.
Nel ’91 è stata nominata “accademica benemerita ad honorem” dal Centro letterario ed artistico della Gazzetta di Fulgueiros, in Portogallo;
Nel 1997 ha ottenuto il titolo honoris causa di Dottore in Letteratura dalla “World Academy of Modern Literature” della California (U.S.A.);
Nel ’99 la Commissione di lettura internazionale delle Edizioni Universali di Trento l’ha dichiarata “Autrice dell’Anno”;
Nel 2000 è stata nominata “Donna dell’anno2000” dall’American Biographical Institut della Carolina del Nord (U.S.A.).
Dal 2013 è la presidentessa nazionale del SIPEA (Società Ibero-americana di Poeti, Scrittori ed Artisti);
Dal 2014 fa parte del gruppo “Poeti del Mondo”.
Traduzione a cura di Patrizia Ghiglione