LORENZO BARBERIS.
Come scritto già in post precedenti, questo gennaio-febbraio ha visto un buon numero di mostre artistiche a Mondovì, forse non sempre comunicate ampiamente e con piena efficacia.
Mentre vanno in chiusura Mazzonis e Polvere di Stelle, si apre – sia pure per poco – la mostra di Nino Fracchia, storico nome monregalese ma di alto livello, che va oltre la dimensione locale (per quanto forse non riconosciuto quanto dovrebbe).
Ma accanto a questi eventi di primo livello si moltiplicano le iniziative delle molte associazioni monregalesi collegate in vario modo alla cultura e all’arte.
Ho trovato in particolare molto positivo il collegamento – credo per la prima volta – di una mostra di fotografie in occasione dell’evento internazionale delle Mongolfiere monregalesi all’Epifania (per Margutte ne ha scritto la nostra Laura Blengino). Non so se, appunto, tale evento sia una novità di quest’anno o sia stato, semplicemente, meglio pubblicizzato; in ogni caso, una piacevole sorpresa, anche perché le mongolfiere offrono lo spunto per immagini coloratissime, di grande impatto anche per il vasto pubblico, con soluzioni a volte quasi astratte nei dettagli che esaltano il manto arlecchinato delle grandi sfere volanti.
Tuttavia trovo sia una innovazione decisamente positiva, che andrebbe forse ulteriormente ampliata dato il potenziale decisamente alto del raduno come richiamo turistico, come si può vedere dalla foto qui sopra, che riprende solo un dettaglio di una delle giornate dell’evento. Magari una mostra di pittura, ad esempio, o qualche esposizione “storica” che ricostruisca il percorso delle mongolfiere nel mondo e a Mondovì.
Una piccola annotazione: “Balloons” sarebbe con due “o”, a quanto mi risulta da buon vecchio appassionato di fumetti. Tuttavia non escludo che la “o” singola della locandina abbia qualche significato recondito, che al momento mi sfugge.
Altro evento fotografico di fine febbraio è la mostra di “Luci ed ombre”, il consueto concorso di fotografia organizzato da Mondovì Photo, di cui ho scritto in un post precedente. Quest’anno è dedicato appunto al tema del contrasto tra luce e tenebra, fondante del mezzo fotografico. Rimando al sito dell’associazione per ammirare le foto vincitrici, indubbiamente affascinanti.
In sé, il concorso non è una novità, trattandosi di un evento monregalese già attivo da più anni, credo dal 2009. Qui avevo scritto alcune brevi righe sulla terza edizione del 2011, sul mio blog (pre-Margutte). La novità di quest’anno è la creazione di un interessante workshop gratuito offerto dall’associazione, che rafforza l’evento e contribuisce a una maggiore promozione.
Ho scritto anche della mostra fotografica a “La Meridiana – Tempo”, che continua in forma associativa, in un certo senso, l’azione della storica galleria “La Meridiana”, della Mondovì degli anni ’50. L’esposizione del torinese Marco Galliero ha avuto un notevole riscontro, riuscendo addirittura a conquistarsi recensioni su La Stampa e su La Repubblica.
Una netta preminenza del fatto fotografico, dunque, in questo fervore d’inizio d’anno della realtà artistica monregalese;cui si collega anche l’esposizione delle foto di Bruno Capellino al Caffé Bertaina, con alcuni dei suoi magnifici e inquietanti scatti in bianco e nero dei tardi anni ’90.
Non manca però nemmeno un appuntamento di pittura, con l’esposizione di “Radiologicart” ospite per la prima volta del monregalese, di cui abbiamo parlato, anche qui, in articolo apposito.
Altra occasione di incontro artistico è la bella mostra di Claudia Palmarucci presso OKRA Store, che sta offrendo un interessante ciclo espositivo dedicato all’illustrazione (qui la pagina facebook dedicata).
Il lavoro della Palmarucci è davvero interessante, con un potente retrogusto surrealista: si tratta forse dell’esposizione di maggior pregio, tra queste “minori” e non istituzionali, sia per il livello dell’artista che per la cura del progetto dedicato in cui è inserito, che ha già visto nomi come la nostra Cinzia Ghigliano o Marco Paschetta già più volte apparso a Mondovì.
Ma comunque, al di là dell’apprezzamento sulle singole mostre, colpisce però il fatto che nel social network emerge per contro una percezione di assenza di eventi artistici nel monregalese, quando invece è evidente la loro presenza, al di là del giudizio qualitativo (che, personalmente, ritengo anche buono).
In realtà non si può negare un certo miglioramento nell’uso dei canali digitali per la promozione di questi eventi, specie tramite Facebook, e una certa attenzione della stampa locale al proposito.
Sarebbe interessante un riscontro sull’incidenza di questa offerta artistica, anche sotto il profilo quantitativo.
Ad ogni modo, per intanto salutiamo positivamente questo fruttuoso inizio d’anno, nell’attesa degli importanti eventi prossimi venturi, quale l’attivazione del terzo museo cittadino, il Museo storico che verrà istituito a Breo, presso la stazione di valle della Funicolare o il grande evento estivo di “Mondovisioni”, che inserirà Mondovì nel circuito vincente della promozione culturale cuneese delle “Collisioni” di letteratura e musica nata a Barolo.