Le tigri di carta

LORENZO BARBERIS

“Siete un dio?”
“No.”
“Un angelo?”
“No.”
“Un santo?”
“No.”
“E allora cosa siete?”
E il Buddha rispose: “Sono sveglio.”


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Tra le molte belle mostre di questo inizio di 2015 monregalese spicca “Addomestica la tua tigre” l’esposizione dedicata dalla “Meridiana”, erede della storica galleria monregalese degli anni ’50, alle fotografie di Marco Galliero.

Un viaggio nella spiritualità dell’Estremo Oriente, che è stata introdotta dalla presentazione di Ettore Fili, grande conoscitore della cultura filosofica orientale. “Addomestica la tigre”, questo il titolo dell’esposizione; 64 scatti che saranno visibili per tutto il mese di febbraio, fino al 28, in un affascinante “viaggio dell’anima” corredato di utili didascalie e pannelli esplicativi che permettono al visitatore di collocare i seducenti scatti in un contesto storico e culturale preciso, con riferimenti ai testi buddhisti originali e interpreti da varie prospettive, tra cui le riflessioni di Carl Gustav Jung, profondamente debitore all’oriente per la sua psicologia analitica (un caso su tutti, gli I Ching da lui studiati e analizzati).

La mostra è tutta da visitare, assaporare e meditare con cura; particolarmente interessante ci è sembrata la riflessione sulla componente femminile del monachesimo buddista, solitamente molto meno nota all’interno dell’immaginario occidentale, ma presente, con ramificate connotazioni ed espressioni ed, anche qui, come in Occidente, sostanzialmente subordinata alla componente maschile, che gode infatti anche di una maggiore visibilità mediatica e culturale.

In generale, vari scatti divengono poi una riflessione affascinante sul ruolo della donna nella religiosità del Lontano Oriente, con immagini non prive di un ragionamento critico, al di là di una tendenza predominante all’oleografia orientalista che Galliero riesce ad evitare.

 

L’esposizione, del resto, ha goduto di una notevole ripresa sui media nazionali, citata dalla Stampa torinese e anche da Repubblica, che le ha dedicato una galleria online.

La mostra sembra collocarsi nella generale, positiva tendenza a una ripresa dell’attività artistica ed espositiva di Mondovì, specialmente, in questi giorni, nell’ambito fotografico; e non è da escludere che questa tendenza possa essere una via positiva per un certo rinnovamento della scena dell’arte monregalese.