Tag Archive for Gabriella Vergari

L’azzardo della carezza

Lollo e Tessa

GABRIELLA VERGARI. Tic, plof, tic, plof, tic … Se si stava appena un attimo in silenzio, lo si sentiva quel continuo gocciolìo: la sottilissima, impercettibile sinfonia del ricamo della natura. E malgrado fosse ormai al suo centesimo giro, Laura sapeva…

Il gioco delle sinapsi

(da Wikipedia)

GABRIELLA  VERGARI. La schiavetta che mi introduce nel cubiculum  potrebbe benissimo uscire da una delle pagine delle Metamorfosi di Apuleio. Faccio dunque fatica a ricordare che non siamo sotto Adriano né, se è per questo, sotto i Flavi, benché la…

Se l’orrore diventa poesia

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GABRIELLA VERGARI. Si può fare poesia dell’orrore, della paura innalzata a sistema ed alimentata al punto da non lasciare spazio alle altre fibre dell’animo, del malessere che toglie il respiro, e delle privazioni gratuite, costanti, quotidiane, così da trasformare uno…

Intervista (si spera) Impossibile ovvero Della Saggezza

Immagine Vergari

GABRIELLA VERGARI. Rintracciarlo non fu facile ma infine lo trovarono mentre passeggiava lungo i viali della sua tenuta, in compagnia degli inseparabili cani. Dimostrava ormai l’età, canuto più che brizzolato, alto e magrissimo, vestito con sobria eleganza. Accolse il G.C.…

Andamenti

Inseparabili

GABRIELLA VERGARI I giorno (lui) Oddio, sono tutto un subbuglio, un fremito, non sto nella pelle (saranno gli ormoni?). Quando già non lo pensavo né immaginavo possibile, è invece accaduto! È accaduto a me, proprio a me. Da che l’ho…

I Colori della Vita

Chagall Catania 5

GABRIELLA VERGARI. Librarsi per aria col bellissimo mazzo di fiori che Bella tiene ancora in mano mentre Marc ti volteggia accanto depositando un lievissimo bacio sul tuo viso proteso è uno dei non pochi piaceri offerti al visitatore dalla mostra…

Se un giorno d’estate un lettore

Vergari Montanima

GABRIELLA VERGARI. Se, parafrasando Calvino, un giorno d’estate un lettore si imbattesse ne La Montagna dell’anima di Gao Xingjian, premio Nobel per la letteratura 2000, dovrebbe prepararsi all’impatto: da un lato l’insostenibile leggerezza di un’ostinata, micidiale canicola, dall’altra la rarefazione…