Tag Archive for Silvano Gregoli

Sempre d’ottobre

Longarone, ottobre 1963

SILVANO GREGOLI INTRODUZIONE La Poesia e la Morte Silvano Gregoli ritorna su Margutte con uno scritto inedito che rivisita sostanzialmente un suo lontano articolo comparso sul mensile monregalese “Il Belvedere” nel 1963.  Magistrale il montaggio del nuovo racconto che spazialmente si concentra…

Visioni lunari

Arnaldo Colombatto, Pian Balaur (particolare)

SILVANO GREGOLI   Anni ’60,  zona del Pian della Tura. Mondovì, sabato pomeriggio, Piazza Adua. È maggio, è scoppiata la primavera ma le montagne sono ancora bianche. Noi del rifugio siamo pronti ai piedi delle lambrette. Siamo una dozzina, c’è…

Per un pelo…

marguareis

SILVANO GREGOLI Dedico questo racconto a tutti quelli che, almeno una volta nella loro vita, hanno visto la loro morte alla distanza di un pelo. Dicono: «Mi è proprio andata al pelo!», «C’è mancato un pelo che…», e accompagnano la…

I delfini

(da wikimedia Commons)

SILVANO GREGOLI Passeggiavo, l’altro giorno, su una spiaggia australiana candida e deserta accompagnato da Sam, un cane pastore locale, incrocio sanguigno tra la volpe e il dingo; un cucciolone dal pelo rossiccio e dall’occhio giovane e attento. Eravamo soli sulla…

Fantastiche Alpi Liguri!

Gregoli ALPA

GABRIELLA MONGARDI Non è facile recensire un libro di racconti, ciascuno dei quali meriterebbe un’analisi a sé stante perché ciascuno è un capolavoro di originalità, leggerezza e lavoro di cesello: si vedano a titolo d’esempio i due pubblicati su “Margutte”,…

Altri Natali: 1947

Mondovì, fotografia d'epoca

La Pulce SILVANO GREGOLI In Via delle Ripe, per Natale, Gesù Bambino portava sovente delle calze di lana fatte a mano. Exultate! D’inverno tenevano i piedi molto caldi negli scarponi. Altre volte, da un anno all’altro, portava delle muffole di…

Xeno, il romanzo che non ti aspetti

gregoli-xeno

GABRIELLA  MONGARDI. La contrapposizione, l’incomunicabilità tra la cultura umanistica e scientifica che lamentava Charles Snow, nel suo celebre Le due culture, è completamente superata in questo romanzo  (fanta)scientifico. E geografico. E apocalittico. E poetico. La radice prima della sua originalità…